Pubblicato il 17/02/2020, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini

Vincenzo Trimarco, Masterchef 9: Davide come se fosse mio figlio, chef Barbieri incute soggezione

Vincenzo Trimarco, Masterchef 9: Davide come se fosse mio figlio, chef Barbieri incute soggezione
Parla il recente eliminato dalla cucina del talent show in onda su Sky Uno ogni giovedì in prima serata. I commenti sui giudici, il percorso di gara, i compagni di viaggio.

Vincenzo Trimarco: “Chef Barbieri incute soggezione”

Diciamocela tutta: l’ondata di giovanilismo imberbe imperante nell’era dei social è una scheggia impazzita che ha deformato consuetudini tradizionali. La maturità, un tempo tratto distintivo dell’esperienza, dunque delle capacità, è spesso relegata a zavorra fossile da nascondere. Per questo, la partecipazione di un over come Vincenzo Trimarco, 65 anni, origini salernitane, a Masterchef 9 ha portato una ventata anagrafica benevola che ha riequilibrato pesi e misure in campo. L’avventura di Vincenzo è terminata anzitempo. Ma lui si dichiara soddisfatto.

Il momento più bello della sua esperienza?
L’ingresso nella Masterclass. E la prima vittoria in esterna. Non scordando l’eliminazione, lo dico senza ironia. È giunta dopo un percorso formativo che mi ha regalato tanto come persona. Ho avuto modo di interagire al meglio con i miei compagni di viaggio.
Si aspettava di far tanta strada?
No. Quando ho iniziato il percorso, giammai avrei pensato di entrare tra i primi dieci. Mi sento come se avessi avuto la possibilità di laurearmi di nuovo.
Il rapporto con gli chef?
Da subito ho cercato di mettermi in luce con Chef Cannavacciuolo. Lo vedevo come una sorta di fratello, non provavo soggezione nei suoi confronti, era uno di famiglia. Chef Barbieri invece, una sorta di timore reverenziale lo incuteva. Basta un suo sguardo per inchiodarti. Per Chef Locatelli nutro tanta stima: un grande uomo e un eccellente professionista.
Tra gli altri concorrenti, qualcuno l’ha colpita per qualità?
Con Davide avevo un rapporto speciale, lo consideravo una sorta di figlio. Stimo le qualità di Nicolò e Marisa.

Gabriele Gambini

(nella foto Vincenzo Trimarco)