Pubblicato il 14/02/2020, 12:52 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 13 febbraio: Ronaldo trasforma col 36%. Renzi l’antisardine di Del Debbio

Ascolti tv analisi 13 febbraio: Ronaldo trasforma col 36%. Renzi l’antisardine di Del Debbio
La Coppa Italia versione 2019- 2020, con i grandi club in semifinale, travolge per ascolti quella dell’anno passato. Milan-Juve a 8,6 milioni alla fine del primo tempo. Alle 22.14 sul gol di Rebic si è arrivati a 8,243 milioni di spettatori, mentre sul rigore del pareggio c’è stato il picco da 8,738 milioni e 35,8% di share.

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Bilancio ottimo per l’investimento della Rai e degli sponsor sulla Coppa Italia 2019-2020. L’anno scorso, invece, le cose non erano andate affatto bene. Dopo gli ottimi quarti, anche la prima coppia di partite di semifinale è andata forte e ci sono le premesse per altre due partite con ascolti eccezionali. Mercoledì sera Inter-Napoli ha fatto un ottimo risultato meter: 6,858 milioni ed il 26,4%. Mentre ieri – giovedì 13 febbraio – su Rai1 Milan-Juve ha ottenuto ben 8,095 milioni di spettatori e il 30,9% di share, con il primo tempo a 8,129 milioni ed il 29,92% ed il secondo tempo a 8,065 milioni ed il 31,74%. Eclatanti i picchi di ascolto di ieri: sul rigore contestato che ha portato al pareggio bianconero, quasi al novantesimo, trasformato da Cristiano Ronaldo gli spettatori erano più di un terzo, una platea cioè più ampia di quella che in quel momento avevano tutte le Altre Tv (al 33% circa) e le altre principali generaliste. Ma quest’anno complessivamente tutti i risultati registrati dai meter sono stati migliori di quelli dell’anno scorso. Ai quarti, ad esempio, Inter-Fiorentina, ha conquistato 5,561 milioni di spettatori e il 21,2% di share; Napoli-Lazio, invece, ha ottenuto 5,678 milioni di spettatori e il 21,54% di share; Milan-Torino ha ottenuto 5,265 milioni di spettatori e il 21% di share, e Juventus-Roma ben 6,576 milioni di spettatori e il 25% di share.

L’anno scorso, complice l’andamento cattivo nel torneo delle big, le cose erano andate molto peggio. Senza la Juve, l’Inter ed il Napoli – fuori dalla competizione – la prima semifinale della Coppa Italia, Lazio-Milan, aveva ottenuto 5,4 milioni e 20,91% di share; mentre la seconda semifinale di andata, Fiorentina-Atalanta, si era fermata a 4,594 milioni ed il 18,3%. Come detto il match di ieri ha polverizzato la concorrenza.

Sul podio Cologno

Sul secondo gradino del podio la prima tv di Canale 5, Allied: Un’ombra nascosta, con Brad Pitt e Marion Cotillard protagonisti, ha avuto solo 1,946 milioni di spettatori ed il 9,1% di share.

Sul terzo gradino per ascolti e sul secondo per share, su Italia1 non hanno fatto un rientro esaltante Le Iene (1,664 milioni di spettatori ed il 10%). Mentre su Rai2 si può considerare sopra le attese la difesa del titolo tedesco Love is all you need, con Pierce Brosnan e Trine Dyrholm, a 1,589 milioni di spettatori e il 6,7% di share.

Del Debbio cala ma batte Formigli

Equilibri chiari tra le proposte di approfondimento. Paolo Del Debbio ha aperto con la consueta visita outdoor e poi ha intervistato a lungo Matteo Renzi prima di cambiare varie volte registro, ospiti, argomento. Dritto e Rovescio ha conquistato 1,094 milioni di spettatori ed il 6,2% di share tra le 21.29 e le 24.55.

A Piazzapulita, Corrado Formigli ha aperto con un servizio serio e tosto e poi ha intervistato, tra gli altri, Mattia Santori, Mara Carfagna, Tito Boeri, Licia Mattioli, Walter Ricciardi, parlando di tutti i temi caldi sul tappeto della cronaca nazionale e internazionale. Il programma ha avuto però solo 876mila spettatori e il 4,9% di share tra e le 21.20 e le 24.57.

Cuochi ed esperimenti

Un risultato appena discreto ha fatto la nuova puntata di Mastechef 9, che ieri su SkyUno ha conquistato 662mila spettatori ed il 2,9% di share.

In coda, facendo avverare la promessa del titolo, Filippo Timi, Pippo Baudo e Raphael Gualazzi hanno avuto solo 753mila spettatori e il 3,1% di share battezzando Skianto sulla terza rete.

 Il grafico dice che…

Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste mostra come la parte finale del primo tempo di Milan-Juve abbia viaggiato ampiamente sopra il 30% di share, toccando quota 8,6 milioni alle 21.29. Nel corso della seconda parte della gara gli ascolti sono progressivamente lievitati. Alle 22.14 sul gol del vantaggio rossonero siglato da Rebic si è arrivati a 8,243 milioni di spettatori, mentre sul rigore finale si è arrivati a 8,738 milioni e 35,8% di share.

La politica degli ascolti

Nei talk, il passaggio di Renzi su Rete 4 ha fatto un picco da 1,860 milioni di spettatori, mentre quello di Santori da Formigli è stato di 1,5 milioni. In seconda serata Davide Casaleggio da Bruno Vespa (7%) è stato travolto dal finale di Brad Pitt (13%) e dalla fase notturna de Le Iene (al 14% dopo mezzanotte)