Pubblicato il 12/02/2020, 18:30 | Scritto da La Redazione

Dalla coppia McLaren-Westwood a Alexander McQueen: Sky Arte incontra la moda trasgressiva britannica

Punk76 la moda non sbaglia mai è in onda su Sky Arte il 12 febbraio alle 21.15. Alexander McQueen. Il genio della moda è in onda sU Sky Arte il 16 febbraio alle 21.15. Entrambi i documentari sono in streaming su NOW TV.

È Londra e la moda nata dalle spinte di ribellione sociale della working class (la classe operaia britannica) la protagonista dei due appuntamenti in onda su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky): si comincia il 12 febbraio alle 21.15 con Punk76 la moda non sbaglia mai, che rievoca la nascita del punk non solo attraverso le storie delle band più note – Clash, Sex Pistols, New York Dolls – ma anche attraverso il suo stile provocatorio e respingente che mixava abiti usati da 50 pence, magliette con pezzi di ruote di biciclette sulle spalle, maglioncini strappati, magliette con su scritti insulti.

Punk76: parla Malcom McLaren, inventore dei Sex Pistols

Racconta Malcom McLaren: «Avevo comprato dei vecchi vestiti e aperto un negozio, Let t rock, nel 1971. Decisi di creare nuovi capi da solo, tagliare vecchi vestiti, rimaneggiarli, scriverci sopra uno slogan, personalizzare il tutto. Vivienne era abile manualmente ed io ero un artista; formammo una specie di alleanza in cui lei faceva tutto il lavoro e io mi occupavo delle scartoffie e di proporre le idee». Abiti per esclusi, per gente non convenzionale, che con la musica punk formarono un perfetto connubio, come ricorda Vivienne Westwood: «Malcom e io avevamo fatto molte ricerche sulla moda di strada e alla fine decidemmo di crearne una noi stessi. Eravamo così interessati al culto che ne creammo uno nostro – cioè il punk rock – e nessuno se ne accorse fino all’arrivo dei Sex Pistols».

Alexander McQueen

Il 16 febbraio è la volta un figlio della working class che nel punk e nel gotico ha trovato una forte ispirazione: Alexander McQueen. Il genio della moda, in onda alle 21.15, ripercorre l’inaspettata carriera di un ragazzo semplice, ultimo di sei figli, che sarebbe potuto diventare un guidatore di taxi come suo padre, e che invece, da apprendista nella prestigiosa scuola di sartoria di Savile Row, ha spiccato il volo nel mondo dell’alta moda, fino alla sua prematura morte all’età di 40 anni nel 2010. Il film, diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, racconta la sua storia ripercorrendo le tappe personali e professionali, come la leggendaria sfilata Jack the Ripper Stalks His Victims; attingendo dai racconti di delitti compiuti da Jack Lo Squartatore nell’East London, McQueen trasformò noiose sagome vittoriane in capi di abbigliamento oscuri, gotici e totalmente moderni.

(nella foto un’immagine di Punk76)