Sanremo: tutti a elogiare la share, ma nessuno dice che il Festival perde spettatori
La terza serata del Festival di Sanremo 2020 ha intercettato 9,835 milioni di spettatori
Da tre giorni tutti osannano il Festival di Sanremo 2020 grazie all’ottima share che registra ogni sera. Nessuno, però, dice che per numero di telespettatori, ovvero il dato oggettivo, cioè in quanti realmente hanno guardato il Festival, questa è una delle peggiori edizioni degli ultimi anni.
Ascolti tv martedì
Partiamo analizzando la prima serata, quella del debutto di martedì: Amadeus e Fiorello hanno registrato il 52,2% di share media con 10,057 milioni di spettatori collegati. Confrontando i dati con le edizioni degli ultimi dieci anni, vediamo che questo Festival ha avuto il peggior esordio del decennio per numero di spettatori, venendo battuto anche dalla prima serata dell’anno scorso con la seconda edizione targata Claudio Baglioni (10,086 milioni), e dietro anche al secondo Fabio Fazio nel 2014 (10,938 milioni), numericamente il peggior flop degli ultimi 10 anni. E andato a ritroso, Amadeus è stato battuto anche da Antonella Clerici nel 2010 (10,717).
Ascolti tv mercoledì
La seconda serata di mercoledì, invece, è andata meglio della prima in proporzione e negli scontri diretti con le edizioni precedenti. Nel confronto, infatti, Amadeus ha fatto il 53,3% con 9,692 milioni d’italiani collegati, vincendo contro la stessa serata del primo (9,686 milioni) e il secondo Claudio Baglioni (9,144 milioni). Contro il secondo Fabio Fazio (7,710 milioni) che aveva avuto nel mercoledì un tracollo verticale, ma battendo anche il mercoledì della seconda edizione firmata da Gianni Morandi del 2012 (9,189 milioni).
Ascolti tv giovedì
Anche ieri sera le cose non sono andate benissimo, perché la maratona dei duetti ha registrato un ottimo 54,5% di share media con 9,835 milioni, davanti solo al giovedì dell’edizione dell’anno scorso (9,408 milioni) con il secondo Claudio Baglioni, e poi, ovviamente, davanti anche alla terza serata della seconda edizione di Fabio Fazio (7,672 milioni).
Perché sale la share?
Allora, com’è possibile che calano gli spettatori, ma cresce la share? Perché è diminuito drasticamente il bacino della tv generalista, quello che viene indagato da Auditel (ricordiamo società privata di analisi dati i cui soci di maggioranza sono Rai e Mediaset). Questo non vuol dire, però, che gli altri 40 milioni di italiani siano davanti al camino a leggere un buon libro (purtroppo no), ma semplicemente che guardano altro su altre piattaforme: pay tv, streaming, OTT, Youtube.
E così ritorniamo al nostro ragionamento di ieri: la proposta è vecchia e poco aderente alla società italiana attuale. E se non si faranno scelte più coraggiose e moderne, la situazione non potrà che peggiorare. Anche se l’ormai inutile share continuerà a crescere.
(Nella foto Amadeus e Cristiano Ronaldo)