Pubblicato il 31/01/2020, 13:02 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 30 gennaio: l’antivirus è Don Matteo. Del Debbio tradisce Salvini e stacca Formigli

Ascolti tv analisi 30 gennaio: l’antivirus è Don Matteo. Del Debbio tradisce Salvini e stacca Formigli
In access I Soliti Ignoti a 7,3 milioni alle 21.29. In prima serata Terence Hill rimane sempre sopra la linea dei 6,5 milioni fino alle 22.30, raggiungendo il 34,5% nel finale, alle 23.48. Nella sfida dei talk, in vantaggio Dritto e Rovescio su Piazzapulita, ma con Burioni che contrasta bene Zaia.

Ascolti in seconda serata: col traino di Terence Hill, la leadership a Porta a Porta con Amadeus ed il prossimo Sanremo

Si diffonde la paura del corona virus e ieri la griglia generalista è stata piena zeppa di appuntamenti scientifici di chiarimento, ospitando medici ed esperti. Che l’argomento funzioni lo dicono anche i meter, e ieri Tg2 Post – che sul tema era resuscitato a nuova vitaha insistito con coerenza, anche se ormai l’attenzione alla vicenda era diffusa e larga, anche in prima serata. In questo contesto non ha sofferto particolari contraccolpi Terence Hill, rimasto senza rivali anche nella serata di giovedì 30 gennaio.

Biondini sotto di solo un decimale

Si può parlare di assestamento definitivo per questa stagione di Don Matteo12 che ieri ha avuto oltre 6 milioni di spettatori ed il 26,7% di share, in calo di un solo decimale rispetto a sette giorni prima. La concorrenza di Canale 5 è stata, oltre tutto, più seria di quella della settimana precedente: la seconda visione tv del film Come un gatto in tangenziale, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, ha totalizzato 3,027 milioni di spettatori ed il 13,22% di share. Sul terzo gradino del podio si è collocato il film L’uomo del treno, a 1,633 milioni di spettatori e il 6,6% di share su Rai2, mentre è stato un clamoroso flop il titolo di Rai3 (In her shoes-Se fossi in lei, a 615mila spettatori e 2,6%). Più articolata e complessa nella dinamiche è stata la sfida tra Italia 1, Rete4 e La7. E’ prevalso Paolo Del Debbio, che ha corso alla velocità del film della seconda rete, mentre hanno viaggiato appaiati Corrado Formigli e lo speciale de Le Iene dedicato ancora al caso di Chicco Forti (1,1 milioni di spettatori ed il 6,7%, ma con l’anteprima a 1,353 milioni e 5,1%).

Zaia e la fifa gialla contro Burioni, Becchi, la Boschi e Naomo

Dritto e Rovescio ha intervistato Luca Zaia, ‘tradendo’ l’amato Matteo Salvini, prima di approfondire il caso cinese; così organizzato il programma ha conquistato 1,3 milioni di spettatori ed il 6,7% di share tra le 21.31 e le 24.45.

Piazzapulita ha schierato Roberto Burioni (ma poi anche Fabrizio Pregliasco) e poi ha avuto tra gli ospiti Maria Elena Boschi, Carlo Calenda, Annalisa Cuzzocrea, Selvaggia Lucarelli, Paolo Mieli, Federico Rampini, Alessandro De Angelis, Stefano Borgonovo, Paolo Becchi (che ha abbondonato la trasmissione, ma poi è tornato indietro). Così impostato, con un bel servizio sul vicesindaco Naomo a Ferrara, il programma ha avuto 1,1 milioni di spettatori e il 5,83% di share tra e le 21.22 e le 24.58.

Dopo Amadeus viaggia forte Terence Hill, quindi al comando Porta a Porta

In access, trainato anche dall’attesa di Don Matteo, è andato fortissimo Amadeus. I Soliti Ignoti ha toccato quota 7,3 milioni alle 21.29. In prima serata Terence Hill è rimasto sopra la linea dei 6,5 milioni fino alle 22.30, raggiungendo quindi il 34,5% nel finale, alle 23.48. Nella sfida dei talk, alla fine c’è stato un vantaggio di 200 mila spettatori di Dritto e Rovescio su Piazzapulita, ma con Burioni che ha contrastato bene il passaggio Zaia. In seconda serata col traino sicuro di Terence Hill, la leadership è stata di Porta a Porta con Amadeus ed il prossimo Sanremo come argomento chiave di Bruno Vespa.

(Nella foto un momento di Dritto e Rovescio)