Pubblicato il 21/01/2020, 14:04 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: Amadeus sempre più solo verso il Festival

La solitudine di Amadeus: «Non sono contro le donne. Perché non mi credono?»

La Repubblica, pagina 10, di Silvia Fumarola.

C’è un uomo solo al comando (al comando?). Amedeo Umberto Rita Sebastiani, 57 anni, in arte Amadeus, ex disc jockey, garbato conduttore di quiz, è una persona che in queste ore si sta facendo molte domande. Ieri è partito per Sanremo, da solo: voleva guidare, come fa sempre, «perché mi piace, mi rilassa e mi schiarisco le idee», ma hanno preferito che l’accompagnasse l’autista. Milano, Sanremo.

Il conto alla rovescia è partito, il festival inizia il 4 febbraio: lo aspettano le prove, il Teatro Ariston da collaudare, gli autori, il regista Stefano Vicario. Oltre le polemiche, c’è una macchina gigantesca che si mette in moto e tutto – almeno in scena – deve funzionare. L’uomo delle gaffe, ma anche il capro espiatorio, il bersaglio del momento, in una Rai assediata, lo sa.

Non sapeva molte altre cose: che il Festival di Sanremo ti espone a critiche feroci, che una frase maldestra diventa “il caso”, che sul Festival – come per la Nazionale – si sentono in diritto tutti di dire la loro. Non sapeva che se le cose vanno bene salgono tutti sul carro dei vincitore, ma se qualcosa non va, ti fanno il vuoto intorno.

Lo difende solo il direttore di Rai1

Non è mai bello quando ti sparano dalla tua stessa trincea, lo sport più praticato a viale Mazzini dove solo il direttore di Rai1 Stefano Coletta si è esposto per difendere il conduttore. Appena insediato e travolto da un Festival – che nelle intenzioni doveva essere il super evento ed è diventato una gigantesca grana – è stato chiaro: «Amadeus è una persona perbene, lo difendo, è chiaro che non era sua intenzione offendere nessuno». E ieri l’ha chiamato più volte per incoraggiarlo.

La solitudine di Amadeus, però, salta agli occhi. Quando ad agosto gli hanno comunicato che avrebbe condotto il Festival, il cellulare è impazzito: centinaia di messaggi. Ora squilla meno. L’amarezza c’è. Quando sono piovute le accuse di sessismo, di voler riportare le donne al Medio Evo, era quasi incredulo: «Io sessista? Per me è un’accusa incredibile, ho sempre rispettato le donne. A casa, non conto praticamente nulla». Si è scusato per quella frase sul “passo indietro”, anche in tv, ospite di Massimo Gramellini, a Le parole della settimana su Ral3.

 

(Nella foto Amadeus)