Pubblicato il 14/01/2020, 14:48 | Scritto da Andrea Amato

Teresa De Santis sarà l’ennesima parcheggiata d’oro della Rai

Teresa De Santis sostituita da Stefano Coletta alla direzione di Rai1

La parabola di Teresa De Santis alla direzione di Rai1, durata un anno e mezzo, è emblematica per capire quanto la politica controlli quella che dovrebbe essere la prima azienda culturale italiana. Un’azienda che non riesce a pianificare un progetto di lavoro a medio termine (figuriamoci a lungo termine), perché in balia dell’instabilità politica italiana. A ogni cambio di Governo, a volte anche solo per un semplice rimpasto di ministri, le poltrone delle reti Rai saltano come tappi di champagne a Capodanno. Quelli che dovrebbero essere esclusivamente ruoli di prodotto – con l’unico compito di fare buona televisione, senza mai dimenticare la mission della concessione statale: il servizio pubblico –, in realtà diventano pedine politiche per esercitare leve di potere e controllo mediatico sul telespettatore. Ovvero, la cosa più lontana dal servizio pubblico.

Quanto durerà Coletta?

Teresa De Santis, arrivata con un piglio “celodurista”, ha fatto la fine di molti altri predecessori, messi al comando per interesse politico e subito sostituiti per la stessa ragione. Non importano i risultati ottenuti, serve solo la sedia libera per collocare uomini di fiducia, organici al partito di turno al comando.

Il suo successore, Stefano Coletta, che dopo tanti anni ha ridato identità a Rai3, durerà sulla poltrona di Rai1 finché Pd e 5Stelle andranno d’accordo e manterranno viva la legislatura. Insomma, Coletta ha le stesse speranze e lo stesso destino del premier Giuseppe Conte. Anche perché entrambi, a giudicare dai sondaggi elettorali, difficilmente saranno riconfermati.

Teresa De Santis, invece, come tutti i suoi predecessori riceverà una poltrona tanto prestigiosa quanto inutile (in caso contrario ha già minacciato di fare causa alla Rai), che le permetterà di mantenere il suo stipendio, allungando una lunga lista di “parcheggiati d’oro”. Sempre e comunque a spese dei contribuenti. Viva la Rai!

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Teresa De Santis)