Oggi in edicola: il Grande Fratello Vip sprofonda nel nulla

La caduta del Grande Fratello Vip (battuto anche da Heidi)

Corriere della sera, pagina 47, di Aldo Grasso.

Esiste una correlazione fra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e un concorrente del Grande Fratello Vip? C’è attinenza tra l’introduzione dei facilitatori e dei navigator con le opinioni di Pupo e Wanda Nara? C’è affinità tra il «percorso» di Michele Cucuzza (da Radio Popolare al reality) e quello di molti esponenti degli attuali partiti?

Penso proprio di sì. Non c’è un rapporto di causa ed effetto, per carità, ma lo spirito del tempo si stende come una nebbia e confonde gli ambiti, nasconde le carte. A Blob, poco prima che iniziasse la quarta edizione di Grande Fratello Vip, Cacciari tuonava: «Da una crisi economico-finanziaria ti puoi riprendere, ma da una crisi culturale – quando ti parte il cervello – non ti riprendi più». Nel presentare il programma, Signorini si aggrappava al solito luogo comune nel giustificare ogni nefandezza: «A me piace giocare con l’alto e il basso». Il fatto è che l’alto non s’intravvede e la caduta verso il basso è inarrestabile: GF Vip è stato battuto persino da Heidi.

Basti pensare alla gag fra Cucuzza e Rusic (l’uno doveva spaventare l’altra, fingendo di non sapere), tanto scritta quanto vana, per rendersi conto di quanta infelicità animi la mente degli autori. Per non parlare delle presentazioni e dell’ingresso dei concorrenti: Canale5 è ormai un reality senza fine, i suoi idoli fragili impallidiscono e scompaiono, si tengono in vita suscitando tristezza, il loro sangue è raffreddato e depauperato dalle idee.

(Nella foto Grande Fratello Vip)