Pubblicato il 06/01/2020, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini

Giorgia Rossi: Ibrahimovic farà del bene alla Serie A, l’intervista dei sogni? A Lionel Messi

Giorgia Rossi: “Pressing Serie A racconta il campionato con competenza e leggerezza”

Giorgia Rossi. Romana a Milano. Ragazza nel mondo testosteronico del calcio, «Ma non mi sono mai sentita discriminata, sarà perché mi sento tale e quale agli uomini», dice lei con una favella ricca e velocissima, figlia dei tanti anni alla corte di Pierluigi Pardo. Da Tiki Taka, prima come inviata, poi come ospite,  ai Mondiali in Russia, è diventata volto fisso delle trasmissioni calcistiche di Mediaset. Dal 6 gennaio alle 23.25 su Rete4, e poi ogni domenica alle 23.15, sarà al timone di Pressing Serie A, con Walter Zenga in studio a far da contraltare.

«Racconteremo il campionato grazie alle immagini, alterneremo serietà e leggerezza», precisa Giorgia, consapevole che il calcio è un mondo da prendere con la giusta filosofia fin dai tempi di Socrates e Aristoteles, che con la filosofia, col pallone e (soprattutto il secondo) con la leggerezza un pochino c’entrano.

Pressing Serie A si propone di raccontare le giornate di campionato.
Sarà il racconto del campionato per immagini e per commenti. Copriremo le partite con la moviola, i gol, offriremo una panoramica completa agli appassionati non scordando un po’ di brio, che significa vivacità e leggerezza.

Si vocifera tu sia tifosa romanista.
Ho mosso i primi passi a Roma Channel. Oggi però mi definisco un’appassionata di calcio, non penso al tifo per questa o quella squadra, prediligo commentare e incantarmi davanti a quanto di bello il pallone possa offrire.

Qualche ricordo dei tuoi esordi?
La prima volta che mi hanno messa a condurre un TG fu traumatica: dovevo lanciare un servizio, in diretta, in dieci secondi, ma parlavo troppo lentamente perché cercavo di scandire ogni sillaba per non impappinarmi (ride, ndr).

Oggi invece parli con sicurezza e velocità. Scuola Pardo.
Pierluigi è un maestro eccezionale, non si può non imparare da lui.

I giocatori da raccontare che più ti hanno impressionata?
Ricordo l’impatto avuto da David Beckham al suo arrivo in Italia, nel Milan di Ancelotti. Era un’icona, non solo in senso calcistico, diede una scossa incredibile a tutta la Serie A e offrì spunti giornalistici succosi. Poi ricordo con immenso piacere Daniele De Rossi: un leone, un giocatore completo, uno che non si tira mai indietro. Non scordando Francesco Totti. Un monumento vivente.

Le cose sono cambiate rispetto a quei tempi?
Oggi spiccano tanti giovani, ma il modo di avvicinarli per un giornalista è diverso. I social spopolano e, talvolta, anticipano le notizie. La ricerca dell’argomento e l’approfondimento sono svolti in maniera differente. C’è più prudenza nell’esporre un calciatore dinanzi ai media.

In Italia è tornato Zlatan Ibrahimovic.
Si avvertiva la presenza di un uomo così mediaticamente forte fin dai giorni che precedevano il suo arrivo. Ibra fa bene alla Serie A, così come fa bene CR7. Sono nomi che smuovono ambienti, personaggi capaci di valicare il semplice ambito calcistico. Sperando che anche i calciatori italiani, magari grazie all’Europeo, possano ritrovare un carisma analogo.

L’intervista dei sogni?
Mi piacerebbe intervistare Lionel Messi, andando oltre l’ambito sportivo. Umanamente è un ragazzo molto riservato, mi piacerebbe scoprire il suo lato privato, personale, capire chi è, che cosa pensa, che cosa sogna.
Gli eventuali haters sui social ti disturbano?
Sono pochi, non do loro peso, ogni critica sul piano personale può fare male, il segreto è non curarsene.

Chi è Giorgia Rossi quando non lavora?
Una ragazza che va in palestra, che ama guardare i film al cinema e rilassarsi col proprio compagno godendosi le piccole cose della vita.

In futuro si vede mamma e donna di casa?
Donna di casa non credo, non possiedo l’attitudine. Mamma perché no?

Chi vince lo scudetto?
Sarà una bella lotta tra Juventus e Inter. Tendenzialmente direi Juve, ma amo le sorprese e quest’anno, se c’è una squadra accreditata a fare sorprese, è l’Inter di Conte. Detto questo, finalmente si torna a vivere un campionato movimentato e meno scontato rispetto agli ultimi anni.

Gabriele Gambini

(nella foto Giorgia Rossi)