Checco Zalone: Mi aspettavo le polemiche, ma non i dibattiti nei talk show. Il mio è un film poetico
Il film racconta la storia di Checco, un italiano fuggito in Africa per evitare le tasse e il fisco italiano, costretto a tornare in patria, seguendo i migranti nelle loro rotte via terra e via mare
Non è facile portare sulle spalle il peso del record degli incassi. Per questo prima di tornare al cinema Checco Zalone ha aspettato quattro anni. Dal 1 gennaio sarà nelle sale con Tolo Tolo, un film che racconta il tema dell’immigrazione a modo di Checco. Dissacrante, irriverente, ironico, sarcastico e onesto.
La polemica
Lanciato da una canzone, scritta dallo stesso Zalone, Immigrato, il film ha già diviso l’Italia tra favorevoli e contrari, che su giornali e in tv hanno gridato allo scandalo o difeso il suo autore. E Zalone, che in tv non va mai, ha scelto Viva RaiPlay di Rosario Fiorello per rispondere a modo suo. Scherzando. Presentato oggi alla stampa, il, film prodotto da Pietro Valsecchi, girato in Africa, scritto dallo stesso Zalone con Paolo Virzì, è la prima regia dell’attore. “Un’immensa fatica” confessa Zalone, che tutti aspettano di vedere ancora una volta in televisione. Un’attesa che resterà vana. Intanto ha portato a casa una faticosa conferenza stampa, svicolando tra Salvini e polemiche, come si nota in questo video di TvZoom.
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Tiziana Leone
(Nella foto la conferenza di Tolo Tolo)