Pubblicato il 23/12/2019, 17:02 | Scritto da Tiziana Leone

Ezio Bosso: La musica ci salva la vita. La bacchetta è il mio mezzo per nascondermi

Ezio Bosso: La musica ci salva la vita. La bacchetta è il mio mezzo per nascondermi
Il maestro torna su Raitre con Che storia è la muisca, in onda nella notte di Natale. Dopo Beethoven, stavolta racconterà Cajkovskij

Sul palco anche tanti ospiti tra cui  Corrado Augias, Mario Tozzi, Max Tortora, Giuseppe Picone, direttore del corpo di ballo del teatro San Carlo di Napoli, Diego Bianchi, Igor Cassina

Non era convinto di tornare ancora una volta in tv. «Anzi avevo una paura tremenda». Ma poi l’ha convinto la sua Orchestra, la Filarmonica, da lui fondata. Così Ezio Bosso, dopo aver raccontato Beethoven, in Che storia è la musica nello scorso giugno, torna su Rai3, in prima serata a Natale per accompagnare il pubblico attraverso le note di Cajkovskij e Mozart.

Ad ospitare il racconto di Bosso tra note e parole è Il Teatro dell’Unione di Viterbo, dove la Filarmonica è arricchita per l’occasione dai giovani dell’Orchestra Filarmonica di Benevento e dal Coro Filarmonico Rossini di Pesaro. Sul palco anche Corrado Augias, Mario Tozzi, Max Tortora, Giuseppe Picone, direttore del corpo di ballo del teatro San Carlo di Napoli, Diego Bianchi, Igor Cassina e Luisa Ieluzzi, ballerina solista del San Carlo. «Gli ospiti entrano da personaggi ed escono persone, era proprio quello il nostro intento – ammette Bosso –  Grazie alla musica escono importanti confessioni, compresa la mia», che il maestro racconta in questo video di TvZoom. 

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Tiziana Leone

 

(Nella foto Ezio Bosso)