Pubblicato il 18/12/2019, 12:05 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: Sky sempre più telefonica

Oggi in edicola: Sky sempre più telefonica
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’amministratore delegato della pay tv proietta l’azienda verso le tlc.

Ibarra, Sky verso telefonia e web: «Open Fiber è fondamentale»

Il Sole 24 Ore, pagina 16, di Andrea Biondi.

L’ingresso di Sky nel settore della telefonia fissa priorità del 2020. E l’ad Maximo Ibarra lo ha voluto confermare anche ai suoi: «Entro il primo semestre 2020».

Tempo di strategie per il nuovo anno in casa Sky. Il 2020 si annuncia ricco di sfide per la media company. In questo quadro è proprio l’ingresso nella telefonia fissa e Internet a essere considerato prioritario nel nuovo anno. E così, a quanto Il Sole 24 Ore ha potuto ricostruire, nel corso di un meeting in azienda con i dipendenti Maximo Ibarra, dal primo di ottobre amministratore delegato di Sky Italia, è tornato sul tema, ribadendo ai suoi che «l’accordo wholesale con Open Fiber è centrale e fondamentale nella nostra strategia di ingresso nel mercato broadband entro il primo semestre 2020».

Le intenzioni della media company del gruppo Comcast di investire nel broadband sono ormai note al mercato, ma la precisazione di Ibarra rappresenta un ulteriore segnale della centralità del broadband nel piano di sviluppo dell’azienda e delle opportunità che Sky vede in questo mercato.

In pochi tutta Europa connessa

Del resto le reti a banda ultralarga rappresentano un fattore chiave per lo sviluppo della “Società dell’Informazione”, una leva imprescindibile per la crescita economica nazionale ed europea, come confermato dalle relative iniziative intraprese dalla Commissione Europea nell’ambito dell’Agenda Digitale UE, che prevede che entro il 2025 tutte le famiglie europee dovranno poter accedere a connessioni Internet a una velocità di almeno 100 Mbps.

A fine 2018 la penetrazione dell’Ftth (fibra fino a casa) in Italia risultava pari al 9% delle famiglie rispetto al 20% a livello europeo pur a fronte di rilevanti piani di investimento pubblici e privati destinati ad aumentare nei prossimi anni la copertura di connessioni ultrabroadband. Anche per questo il Governo intende focalizzare l’intervento pubblico sugli stimoli alla domanda garantendo un contributo per la quota del costo di attivazione della connessione a banda ultralarga.

 

(Nella foto Maximo Ibarra)