Pubblicato il 17/12/2019, 19:04 | Scritto da La Redazione

Tutto quello che dovete sapere su Masterchef 9

Tutto quello che dovete sapere su Masterchef 9
Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli sanno che quest'anno la sfida dovrà giocare al rialzo sul versante intrattenimento per stupire una platea che del format targato Endemol Shine Italy, in onda su Sky Uno da giovedì 19 dicembre in prima serata, sa tutto. Un po' di novità ci sono. Vediamole.

Masterchef Italia 9 è prodotto da Endemol Shine Italy, la radio partner è RTL 102.5

Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli giocano di sponda, fingono di prendersi vicendevolmente per i fondelli. Invece sanno di prendere il pubblico per i…fornelli. E per la gola. In un mondo di maniaci gastronomici, la tv fodera il palato di 100.000 euro in gettoni d’oro e di un libro con Baldini e Castoldi: i consueti premi in palio per il vincitore di Masterchef.

I giudici

La sacra trimurti giudicante, orfana di un Joe Bastianich emigrato sulle sponde di Italia’s got talent, non sembra affatto smarrita: «Siamo un clan», dicono. Ci tengono a tenere la barra a dritta sull’unità di intenti, perché Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli sanno che quest’anno la sfida dovrà giocare al rialzo sul versante intrattenimento per stupire una platea che del format targato Endemol Shine Italy, in onda su Sky Uno da giovedì 19 dicembre in prima serata, sa tutto. La responsabilità è doppia: negli anni, Masterchef ha saputo indirizzare i costumi e intercettare le contingenze, dalla cucina vegana all’attenzione agli sprechi. Un po’ di novità anche quest’anno ci sono. Vediamole.

Il grembiule grigio

Quest’anno c’è anche l’assegnazione del grembiule grigio. Gli aspiranti chef dovranno superare tre prove per aggiudicarsi un posto nella Masterclass: la consueta presentazione di un piatto a scelta, il test di abilità e la sfida finale. L’unico modo per abbreviare il percorso di selezione è convincere al primo colpo i giudici con il proprio piatto. I tre “sì” di Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli daranno diritto al grembiule bianco con l’accesso diretto alla sfida finale. Chi riceverà solo due “sì” dovrà indossare il grembiule grigio e tentare di conquistare i giudici nel secondo gradino di selezione, la prova di abilità, alla quale potrà accedere anche chi riceverà solo un “sì”. Ma a patto che uno dei giudici decida di scommettere sull’aspirante chef in prima persona apponendo la sua firma sul grembiule grigio: una possibilità, quest’ultima, del tutto inedita che i tre giudici possono sfruttare solo una volta ciascuno durante tutta la fase di selezione.

La Masterclass

Una volta formata la Masterclass con i 20 aspiranti MasterChef, la gara vera e propria entrerà nel vivo con un’altra novità. Alle consuete prove, la Mystery Box, l’Invention Test e il Pressure Test, quest’anno se ne aggiungerà un’altra: lo Skill Test. Una sorta di “esame a sorpresa” che coinvolgerà tutti i concorrenti, senza esclusioni, mettendoli alla prova su una specifica abilità richiesta dai giudici. Lo Skill Test, a cui si sottoporranno i concorrenti in due occasioni, sarà suddiviso in tre parti, ognuna delle quali affidata a un giudice, e decreterà l’eliminazione di un partecipante.

Gli ospiti

Il Maestro Iginio Massari, che visiterà la cucina di Masterchef per l’immancabile sfida di pasticceria. Il giovane chef Jeremy Chan, detentore di una stella Michelin per il suo ristorante Ikoyi a Londra, dove propone una cucina dalle influenze africane; Henrique Fogaça, giudice dell’edizione brasiliana di Masterchef, che ha conquistato Rio De Janeiro grazie ai suoi ristoranti Sal Gastronomia e Sal Grosso, dove a farla da padrona è la carne.

 

Tra le prove in esterna: La Colombaia a Vercelli, dove si produce il rinomato riso Acquerello, il Teatro Regio di Parma, tempio dell’arte del capoluogo emiliano eletto Capitale della cultura 2020, e l’Armani Ristorante a Milano. L’ultima esterna porterà i concorrenti in un ristorante stellato all’estero dove chi è rimasto in gara avrà l’ultima opportunità di guadagnarsi un posto in finale.

Masterchef ecologico

Il programma promuove il consumo consapevole ed ecosostenibile: tutti i prodotti di consumo legati al cibo (piatti, bicchieri, posate, vassoi, tovaglioli) sono di natura compostabile, per un consumo di plastica ridottissimo come già nell’ottava edizione, pari al – 75% e a 800 kg di plastica utilizzata in meno rispetto alle edizioni precedenti. Gran parte degli alimenti non impiegati per le prove è stata donata all’Opera Cardinal Ferrari Onlus di Milano. Il programma si è avvalso della preziosa collaborazione di Last Minute Market, la società spin-off dell’Università di Bologna impegnata sul fronte della riduzione degli sprechi e della prevenzione dei rifiuti da oltre dieci anni.

(nella foto Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli)