Pubblicato il 16/12/2019, 18:30 | Scritto da La Redazione

Un estremista di destra, documenti scottanti, carabinieri corrotti: ecco Il furto del secolo

Prodotta da Nonpanic per A+E Networks Italia, Il furto del secolo è una docu-fiction di Giovanni Filippetto, scritta dallo stesso Filippetto e da Gianluca De Martino, mentre la regia è firmata da Alessandro Tresa

Un ex estremista di destra legato alla Banda della Magliana. Una squadra di ladri professionisti. Alcuni carabinieri corrotti. Questi sono i principali protagonisti di quello che venne definito il furto del secolo, avvenuto a Roma il 16 luglio 1999. Proprio Il furto del secolo si chiama lo speciale di Crime+Investigation che ricostruisce quella che apparentemente sembra una semplice rapina, ma che è, a tutti gli effetti, una delle pagine oscure della nostra storia più recente. Il documentario andrà in onda martedì 17 dicembre alle 22.00 sul canale 119 di Sky e, in contemporanea, su History (canale 407 di Sky).

Un’oscura vicenda

Nell’estate di vent’anni fa, l’ex membro dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), formazione terroristica di destra, Massimo Carminati, guida un gruppo di ladri, i cosiddetti “cassettari”, a compiere un’azione criminale che ha dell’incredibile: svaligiare le cassette di sicurezza custodite nella filiale della Banca di Roma, all’interno del Palazzo di Giustizia di Piazzale Clodio, nel cuore della capitale.

Senza sparare un colpo, senza forzare un lucchetto, grazie alla complicità di alcuni carabinieri corrotti che erano di guardia quel giorno, la banda di Carminati entra nel caveau della banca e ruba decine di miliardi di lire. Ma l’ex estremista di destra non cerca solamente i soldi. Vuole altro. Ha una lista di un centinaio di cassette di sicurezza di magistrati, avvocati, funzionari dello Stato italiano, che ruotano intorno ai più grandi misteri d’Italia: dalla strage di Bologna alla P2, dal delitto Pasolini all’omicidio Pecorelli, dalla Banda della Magliana a Cosa Nostra. Carminati svuota le cassette portando con sé tantissimi documenti come arma di ricatto. Viene arrestato e condannato, ma esce definitivamente di prigione grazie all’indulto. Incontra Salvatore Buzzi, anche lui ex criminale e uomo di punta del mondo della cooperazione sociale romana. È l’inizio di un’altra storia criminale che, secondo alcuni, ha la sua origine in quel colpo brigantesco.

La ricostruzione

Attraverso ricostruzioni, testimonianze inedite dei protagonisti, un accesso esclusivo ai materiali d’archivio della magistratura e delle forze dell’ordine, lo speciale di Crime+Investigation ricostruisce le varie fasi del colpo del secolo: dalla complessa fase preparatoria al furto vero e proprio, dallo sviluppo delle indagini all’arresto di Carminati, fino alle conseguenze giudiziarie e politiche della vicenda. Tra gli intervistati anche Nicolò D’Angelo, all’epoca capo della Squadra Mobile di Roma.

(nella foto le cassette di sicurezza della Banca di Roma)