Pubblicato il 16/12/2019, 12:04 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: Netflix si allea con le pay tv europee

Oggi in edicola: Netflix si allea con le pay tv europee
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: la tv in streaming ha stretto accordi con Sky, Canal+ e Telefonica.

Netflix non balla da sola, raffica di accori con le pay tv

Affari&Finanza – La Repubblica, pagina 27, di Stefano Carli.

Quindici accordi con grandi pay tv al di fuori degli Stati Uniti: la più vicina a noi quella con Comcast Sky, che porterà la app di Netflix all’interno dello Sky Q, il set-top-box che rappresenta il presidio di Sky nelle case di una ventina di milioni di utenti europei. La streaming tv di Reed Hastings In un colpo solo può aggiungere ai suoi 151 milioni di utenti abbonati nel mondo una nuova platea di altri 300 milioni di potenziali utenti. Hastings ha dunque deciso di abbandonare la strategia dello “stand alone” e iniziare a cercare accordi di partnership in giro per il mondo, proprio con quelli che sono finora stati i suoi principali concorrenti. Con i quali, evidentemente, ha ora deciso di fare fronte comune contro l’arrivo di competitor ben più forti sotto il profilo finanziario.

Si parla ovviamente di Amazon Prime, già presente su tutti i mercati mondiali, ma soprattutto si parla dei due nuovi pesi massimi sul mercato: la già annunciata Disney+, partita negli Usa un mese fa e il cui arrivo in Italia è programmato per marzo, e la nuovissima Hbo Max, ossia la streaming tv che fa capo al gruppo At&T Time Warner, che partirà sul mercato americano nel maggio del prossimo anno.

Stati Uniti, mercato saturo

Netflix, dal canto suo, ha numeri in una fase di stallo. Gli utenti totali sono 151 milioni, di cui 61 negli Usa, con un calo di 126 mila a giugno scorso, e 90 nel resto del mondo, dove però sono aumentati di 2,43 milioni nel primo semestre. «Questa nuova strategia è coerente con la necessità di continuare ad aumentare il numero degli abbonati al di fuori del mercato Usa, giunto alla saturazione – spiega Augusto Preta, direttore di It Media Consulting, che dopodomani, mercoledì, pubblicherà il suo Rapporto sulla Tv in Italia 2021-2021 -. D’altra parte la crescita degli abbonati ha costituito finora il parametro attraverso cui Netflix ha potuto operare e continua a investire sui contenuti, ottenendo i finanziamenti che le hanno permesso di gestire il forte indebitamento».

L’Europa è un mercato chiave per questo. Un bacino potenziale di 400 milioni di utenti, di cui oggi Netflix ne raccoglie 40. Per questo per Hastings è stato strategico siglare accordi con tutte le maggiori pay tv. DI Sky in Germania, Uk e Italia si è detto, in Francia l’accordo è stato con Canal Plus che fa capo a Vivendi, in Spagna con Telefonica.

 

(Nell’immagine il logo di Netflix)