Pubblicato il 13/12/2019, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini

Sofia Tornambene, vincitrice di X Factor 13: Sanremo, il duetto con Ultimo, la stima verso Eugenio Campagna

Sofia Tornambene, vincitrice di X Factor 13: Sanremo, il duetto con Ultimo, la stima verso Eugenio Campagna
Tutto quello che dovete sapere sulla cantante diciassettenne che ha vinto la tredicesima edizione di X-Factor superando in finale i Booda, La Sierra e Davide Rossi.

Sofia Tornambene: “Ho calcato un palco per la prima volta a quattro anni, cantando Marilù di Nicola Arigliano”

Vincitrice annunciata di X Factor, Sofia Tornambene ha trionfato al Forum di Assago in carrozza. Non quella di Cenerentola quando cantava «I sogni son desideri», ma quasi. Soprattutto perché lei di sogni ne coltiva tanti: Sanremo, un duetto con Marco Mengoni, uno con Ultimo. Senza contare che, avendo solo diciassette anni, dovrebbe andare a letto entro la mezzanotte, proprio come Cenerentola. Lo scricciolo di Civitanova Marche ha iniziato a cantare fin da piccola col nome d’arte di Kimono in ossequio alla sua passione per il karate. Poi ha affilato le unghie col suo nome vero. Non cerca un Principe Azzurro, ma un microfono d’oro. Superando i Booda, i La Sierra e Davide Rossi, ha portato alla vittoria il suo giudice di riferimento, Sfera Ebbasta: «Un fratello maggiore, mi ha aiutata a smussare gli angoli del mio carattere introverso».

Chi eri prima di vincere a X Factor?

Un’adolescente con tanti sogni che provava a renderli tangibili dalla sua cameretta di casa.

Prima ti chiamavi Kimono, poi hai scelto nome e cognome veri.

Perché Sofia sono io e voglio mostrarmi per ciò che sono davvero. Con umilità e semplicità, come le arti marziali mi hanno insegnato.

Quando hai capito di potercela fare?

Cantare il mio inedito A domani per sempre mi ha infuso fiducia e consapevolezza. Quando durante la finale ho visto che tutti cantavano assieme a me, ho capito che stava accadendo qualcosa di speciale.

Hai un padre che si è sempre occupato di musica.

Nei miei primi ricordi d’infanzia ci sono io che gioco con le bambole e mio padre che suona. Lo ascoltavo, cercavo di capire come facesse e come si preparasasse. La musica è parte di me fin dalla nascita.

La prima canzone cantata?

Marilù di Nicola Arigliano. Avevo quattro anni ed ero sul palco a un concerto di mio padre.

Terminerai la scuola?

Frequento il quarto anno di Grafica e Comunicazione e punto a diplomarmi. Ma nel mio futuro c’è la musica.

Ti piacerebbe calcare il palco di Sanremo?

Sarebbe un sogno bellissimo. A chi non piacerebbe?

Il duetto dei sogni?

Con Ultimo e con Marco Mengoni.

Tra gli idoli musicali di sempre?

Freddie Mercury e Billie Eilish.

Se non avessi vinto tu, chi avrebbe meritato?

Dico Eugenio Campagna. Mi piace il suo modo di scrivere le canzoni.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Sofia Tornambene)