Pubblicato il 03/12/2019, 15:05 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: i tedeschi aprono il dialogo con Mediaset

Oggi in edicola: i tedeschi aprono il dialogo con Mediaset
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’amministratore delegato di Pro Sieben Sat1 parla del suo rapporto con Mediaset.

Monaco, Milano e la nuova tv

Süddeutsche Zeitung, pagina 24, di Caspar Busse.

Signor Conze, Mediaset ha aumentato la sua partecipazione in Pro Sieben Sat 1 al 15,1% ed è ora di gran lunga il maggiore azionista. Si dice che lei non voleva alcun contatto con gli italiani. Perché no?

Errore. Ci riuniremo questo lunedì per discutere di come Mediaset prevede il suo impegno complessivo. E vogliamo capire cosa significa concretamente “Media per l’Europa”.

“Media for Europe” è il nome della holding mediatica europea progettata da Mediaset. Ha invitato gli italiani all’incontro?

Siamo in contatto con i nostri colleghi di Milano da prima del loro investimento. Quindi non è che non ci conosciamo, lavoriamo a progetti comuni da anni.

Finora è stato molto cauto nei confronti di Mediaset.

Pro Sieben Sat 1 è una società quotata in borsa; chiunque può acquistare le nostre azioni. Mediaset è un investitore gradito, così come la holding mediatica CMI di Daniel Kfetínsle, che ha acquisito una partecipazione del 4%. Entrambi gli investimenti sono la prova della redditività futura della nostra azienda, che è un segno di fiducia. Proprio perché entrambi comprendono le strutture del business dei media europei. Ho già incontrato Kfetinský, lui sostiene il nostro corso. “Se vuoi raggiungere le persone in Germania, è meglio farlo in televisione”.

Vi aspettate che altri investitori si uniscano a Pro Sieben Sat 1?

Dopo tutto, abbiamo un piano chiaro su come affrontare le sfide del mercato dei media tedesco ed europeo. Mediaset aumenterà ulteriormente la sua quota? Certo, devi chiederlo a Mediaset, ma non mi sorprenderebbe.

Cosa ne pensate di una possibile fusione di Pro Sieben Satt con Mediaset o della creazione di una società di partecipazione congiunta nei Paesi Bassi?

Sono molto scettico riguardo a una fusione strutturale delle nostre società. Non sarebbe impossibile, ma le sinergie gestibili non giustificherebbero una fusione, perché l’attuazione sarebbe complessa, lunga e costosa. Ma incontriamoci prima di tutto, così capisco quali sono le intenzioni di Mediaset. A mio avviso, una partnership nelle tecnologie future avrebbe senso, ad esempio, sarebbe ovvio introdurre la nostra nuova piattaforma di streaming Joyn in Italia.

 

(Nell’immagine il logo di Pro Sieben Sat 1)