Pubblicato il 26/11/2019, 13:01 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 25 novembre: D’Urso giù nonostante le tonache pazze. Ranucci stacca Porro

Ascolti tv analisi 25 novembre: D’Urso giù nonostante le tonache pazze. Ranucci stacca Porro
In access il picco di Amadeus è di 6,8 milioni alle 21.34. In prima serata In punta di piedi alle 21.51 raggiunge quota 4,1 milioni di spettatori, ma poi cala e con la fase dei preti trans e delle ex monache tradite D’Urso sale sopra quota 3 milioni fino ad arrivare vicino alla replica con la Guaccero, che ha chiuso facendo il 18,5% alle 23.30. Poi dopo le 23.30 è iniziato il D’Urso hot time.

Ascolti, dinamiche. La prima parte di Live – con ex suore e preti trans – si avvicina alla fiction di Rai1, che poi prende il largo e tocca il 18,5% nel finale. D’Urso si rianima con la lite Tognazzi/Predolin e cresce con la fase hard finale

Buonismo batte il cattivismo da ridere, provocatorio. Rai prevale su Mediaset nella serata multicolore del 25 novembre. Il film tv in replica con Bianca Guaccero, In punta di piedi, non ha avuto vita facile ma ha vinto. E’ partita a tutta birra, infatti, Barbara D’Urso, proponendo una massiccia dose di “suore incinta e preti con amanti”, facendo vedere al suo pubblico disincantato anche la presa in giro di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa. Rischiava di risultare un po’ compresso, in questo contesto, il passaggio di Matteo Renzi a Quarta Repubblica, con Nicola Porro che, di base, era alle prese con una puntata meno pop e facile di Report (quote latte, insegnanti di sostegno, giochi olimpici tra i temi delle inchieste) dopo le bastonate Auditel prese nelle sfide precedenti, con Sigfrido Ranucci capace in due casi di battere perfino la D’Urso. Alla fine però sono prevalse le scelte conservative

La Guaccero su Rai1, comunque, alla fine, ha conquistato 3,3 milioni e il 14,8% di share, sempre in testa nel periodo in sovrapposizione.

Sette giorni prima Live Non è La D’Urso era arrivata a 2,5 milioni ed il 15,2% di share. Ieri affrontando una controprogrammazione più facile è atterrata a 2,2 milioni e il 14% di share.

Anche stavolta D’Urso ha corso sempre davanti a Sigfrido Ranucci. Report ha comunque conquistato 2,059 milioni di spettatori e il l’8,7% di share (in decrescita di quattro decimali di punto).

Ha tenuto botta, tutto sommato Rai2. Stefano De Martino e Anche stasera tutto è possibile – secondo remix del programma già terminato – hanno raccolto 1,2 milioni di spettatori e il 6,2%. Meglio però stavolta hanno fatto i Pirati dei Caraibi di Italia1 (Ai Confini del mondo a 1,5 milioni e 7,9%).

E’ salito sopra quota un milione di spettatori Nicola Porro. Quarta Repubblica è arrivato al 5,6% perdendo mezzo punto rispetto a sette giorni prima, molto staccato da Report. Mentre in coda, su La7 il telefilm Grey’s Anatomy è rimasto dove era (665mila spettatori e il 2,9%, in calo di due decimali).

 

La curva di Barbara: dopola Guaccerro domina Live, in apertura a oltre 3 milioni con preti trans ed ex monache, come con la Parisi sette giorni prima

Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste mostra come in access il picco di Amadeus sia stato di 6,8 milioni alle 21.34. In prima serata il picco di In punta di piedi è stato alle 21.51 a quota 4,1 milioni di spettatori, ma poi con la fase dei preti trans e delle ex monache tradite D’Urso è salita sopra quota 3 milioni fino ad arrivare vicino alla replica con la Guaccero, che ha chiuso facendo il 18,5% alle 23.30. Poi dopo le 23.30 è iniziato il D’Urso hot time.

Tognazzi investe Predolin e Max Felicitas corteggia Carmen Di Pietro

A quel punto è passata in testa Live superando prima di mezzanotte il 17% di share con Ricky Tognazzi che rintuzzava verbalmente Marco Predolin e poi con la lunga fase ‘hard’ (Max Felicitas, Erminia e Stanley, Carmen Di Pietro, Mercedesz Henger nel menù) la trasmissione ha superato il 20% alle 24.40.

Emanuele Bruno

(Nella foto un momento di Non è la D’Urso)