Pubblicato il 21/11/2019, 12:05 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: gli spagnoli vogliono comprarsi la Serie A per 8 miliardi di euro

Diritti Tv, i nodi della sfida da 8 miliardi

Il Sole 24 Ore, pagina 12, di Andrea Biondi.

Una partita che arriva a sfiorare gli 8 miliardi di euro e che proprio nel suo momento clou ha da confrontarsi con l'(ennesimo) terremoto in Lega Serie A, da martedì senza presidente dopo le dimissioni di Gaetano Micciché definite ieri dal ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Lunedì prossimo è, infatti, previsto – salvo copi di scena dell’ultim’ora -l’esame della proposta Mediapro per la creazione di un canale della Lega di Serie A per il triennio 2021-24 (e successivo triennio).

La proposta è arrivata in via Rosellini il 4 novembre nella sua ultima versione, che giungerà ai presidenti in una versione anche rielaborata. Ma tra punti già fissati e altri rivisti, nel documento visionato dal Sole 24 ore si prevedono fra le varie cose: un rinnovo automatico per il secondo triennio, ma che scatterebbe al raggiungimento di 973 milioni di ricavi (oltre Iva) al 2023 (inferiori quindi agli 1,050 miliardi prima previsti, ma un anno prima della scadenza del 2024); non una garanzia bancaria a prima richiesta come fideiussione, ma il pagamento di acconti come minimo anticipato di 200 milioni; un importo di 30 milioni, dalla Lega Serie A a Mediapro come break up fee, per il triennio 2021-2024, in caso di mancata realizzazione del canale.

La proposta di Mediapro

Questo in un quadro generale in cui per i diritti 2021-2024 Mediapro ha messo sul piatto un fisso da 1.060 milioni, più 55 milioni per gli archivi e un budget di 78 milioni per la produzione e la distribuzione del canale. Quindi 1,3 miliardi annui. Oltre questa soglia di ricavi scatterebbe la remunerazione per i catalani con proventi che andrebbero per il 75% alla Lega e il 25% a Mediapro (per i primi 100 milioni proporzione ribaltata). Il tutto in una partita da 8 miliardi circa unendo agli 1,3 miliardi annui del primo triennio gli altri del rinnovo automatico.