Pubblicato il 20/11/2019, 17:00 | Scritto da Tiziana Leone

Madri, figlie, single, pochi uomini: alla première romana di Chiara Ferragni Unposted non solo borse e paillettes

Madri, figlie, single, pochi uomini: alla première romana di Chiara Ferragni Unposted non  solo borse e paillettes
Chiara Ferragni Unposted, il documentario sulla vita dell'ex influencer ormai imprenditricie, diretto da Elisa Amoruso, sarà su Amazon prime il 29 novembre.

Ieri sera all’Auditorium della Conciliazione è andata in scena la première romana del documentario sulla Ferragni, arrivata con  Fedez.

Quando sale sul piccolo palco rosa allestito nella sala dell’Auditorium della Conciliazione, per fare la sua breve introduzione al suo Chiara Ferragni Unposted, ha la voce che trema. E’ emozionata. L’influencer numero uno al mondo nel campo della moda, la donna con oltre venti milioni di follower, la protagonista di un film già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, manifesta la sua fragilità. «Spero di non impappinarmi troppo, sono super emozionata». Il film sulla sua vita, diretto da Elisa Amoruso, uscirà su Amazon Prime il prossimo 29 novembre, lo aspettano in milioni, in centinaia sono arrivati all’Auditorium per assistere all’anteprima, a cui Chiara presenzia con il gentil consorte Fedez. The Queen e il duca di Cambridge.

La première romana

Il film racconta la storia di vita della Ferragni, da bambina alla sua consacrazione, passando per gli haters e un ex non troppo chic, fino al figlio Leone, il matrimonio da favola e la vita da imprenditrice di successo. Il suo popolo adorante è in sala a guardarla, su cento donne, ci sono un paio di uomini, ma senza l’aria scettica che hanno tutti gli altri  98 rimasti fuori, ancora convinti che la Ferragni sia una che posta i video su Instagram. «Ho avuto gli haters dal primo momento in cui ho messo una foto on line, quando ti esponi d’altronde è un fenomeno a cui ti devi abituare – dice – Ora cerco di rispondere in maniera ironica a certi commenti, contano i tuoi obiettivi, non cosa dicono di te». Giù applausi.

Bersagliata da centinaia di smartphone accesi, Chiara, nel suo abito nero, lasciato il consorte seduto in platea a rimirarla, racconta di sè, infila un paio di “wow” e “super” di troppo,  ma va bene così per una donna che ha messo in piedi un impero, che ha al seguito madri, figlie, single, signore, dai nove ai 70 anni un universo femminile, per lo più coperto di paillettes, fatto di principesse del proprio selfie da postare su un social qualunque, con l’invidia delle altre che stanno dall’altra parte dello smartphone. Difficile trovare in questo esercito al femminile quel vuoto di cui gli haters rivestono la vita di Chiara, sono arrivate all’Auditorium ciascuna con il proprio “outfit”, come da richiesta sull’invito che in fondo chiedeva un dress code “elegant attire” che può voler dire tacco o niente. Nella certezza comunque che nessuna avrebbe mai avuto il coraggio di presentarsi alla première di Chiara in ballerine. «Il mio messaggio è che se una donna ama lavorare deve farlo, oltre che stare con la propria famiglia – dice Chiara – Io sono in una posizione iper privilegiata perché sono il boss di me stessa, ma cerco di sensibilizzare le donne che devono porsi obiettivi per raggiungerli e sentirsi la versione migliore di loro stesse».

Ma all’Auditorium tutte si sentono già la versione migliore di loro stesse, per il semplice fatto di essere lì, l’eleganza come minimo comune denominatore, senza la variabile dell’invidia che fa sempre parte dell’equazione al femminile. Non qui. Non stavolta. Nello scambio di sguardi che guarda la Balenciaga di quella, perché la Gucci di quell’altra, c’è un misto di ammirazione e consapevolezza, quella che tanto il Black Friday è vicino. 

Tiziana Leone

(nella foto Ferragni e Fedez)