Pubblicato il 19/11/2019, 12:55 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 18 novembre: Ranucci boom col trojan, D’Urso con Sgarbi, Feltri, Mega e D’Abbraccio

Ascolti tv analisi 18 novembre: Ranucci boom col trojan, D’Urso con Sgarbi, Feltri, Mega e D’Abbraccio
Picco di Italia-Armenia a oltre 6,5 milioni nel primo tempo. Poi la partita cala di un milione e al fischio finale passa al comando Live, che col finale hard supera il 23%. Report accoglie lo zapping da Palermo nell'intervallo e con il servizio sui virus per intercettare gli smatphone fa impennare gli ascolti.

Ascolti, dinamiche. Gli Azzurri perdono un milione nel 2° tempo. Dopo i record fatti con i propri tormentoni pop, e quello recente ‘sovranista’, Ranucci va forte con la privacy sul cell

Colpi Mancini

La partita di Palermo, Italia-Armenia ha fatto storia a se lunedì 18 novembre. E’ finita nove a uno e già dopo pochi minuti gli Azzurri vincevano per due a zero. Si capisce così perché il seguito di pubblico della nostra Nazionale sia stato progressivamente decrescente. Il bilancio complessivo di 5,7 milioni di spettatori e il 21,74% di share si compone in realtà di un ottimo risultato ottenuto con il primo tempo a 6,259 milioni e 23,25% ed un secondo tempo in sostanzioso calo a 5,170 milioni e 20,21%. Netta la differenza, in particolare, tra il picco della prima frazione di gara, vicino ai 6,6 milioni, e quello della seconda parte del secondo tempo (5,2 milioni). Il match si è concluso relativamente presto, alle 22.32, dando agio alla concorrenza di incamerare un po’ della penetrazione supplementare garantita dal calcio.

Parisi per cominciare, Mega per finire

Su Canale 5 stavolta Barbara D’Urso ha puntato in apertura sulla famiglia e i tormenti passati di Heather Parisi, ha quindi virato sui vip in difficoltà ed altre problematiche cult, per poi passare dalle 23.30 circa in poi e fino a poco oltre mezzanotte sulle intemperanze emotive di Vittorio Feltri e Vittorio Sgarbi. In nottata, infine, sempre con i maschi del calcio in giro a fare zapping, D’Urso ha puntato sul calendario di Taylor Mega e la spregiudicatezza di Milly D’Abbraccio e Laura Desirée. Il bilancio di ieri? Live Non è La D’Urso ha guadagnato un punto di share e circa 400 mila spettatori rispetto a sette giorni prima atterrando a 2,5 milioni ed il 15,2% di share. Con i due ‘Vittori’ in scena ha superato il 21% e con la bella Taylor nuda in calendario ha raggiunto il 23%.

Anche stavolta così D’Urso ha corso sempre davanti a Sigfrido Ranucci. Con i virus spia inoculabili sugli smarphone, la cyber war in corso per il 5G e e lo Stato che dovrebbe pagare l’Imu tra le inchieste, Report ha conquistato 2,179 milioni di spettatori e il 9,1% di share (in crescita di un punto).

La gara delle repliche

Ha tenuto botta, tutto sommato Rai2. Stefano De Martino e Anche stasera tutto è possibile hanno raccolto 1,449 milioni di spettatori e il 7,5% con il montaggio di vecchi spezzoni del programma e tanto è bastato per distaccare di poco Italia1 (La maledizione del forziere fantasma a 1,437 milioni e 6,85%).

Porro cresce

E’ salito ben sopra quota un milione di spettatori Nicola Porro. Quarta Repubblica è arrivato a 1,1 milioni di spettatori e il 6,1% di share, raggiungendo Matteo Salvini a Modena, ma soprattutto scatenandosi su tanti temi con tanti ospiti (Bruno Vespa, Paola De Micheli, Massimiliano Romeo, Valeria Fedeli, in primis). Mentre in coda, su La7 il telefilm Grey’s Anatomy è salito a 720mila spettatori e il 3,1%.

La curva di Barbara e quella di Sigfrido: dopo il calcio domina Live, in apertura a oltre 3 milioni con Heather Parisi. Ranucci al top nel break di Palermo

Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste mostra come in access il picco di Italia-Armenia sia stato di 6,6 milioni prima della fine del primo tempo. In prima serata il picco di Report è stato alle 21.49 a quota 2,992 milioni di spettatori alle 21.36, nell’intervallo della partita, raggiungendo livelli in precedenza conquistati con i servizi su pizza, caffè e, più di recente, con le indagini sulla deriva filorussa e fondamentalista dei sovranisti. Poi il secondo tempo degli Azzurri ha corso un milione di spettatori sotto la media del primo, ma mantenendo un nettissimo vantaggio su tutte le altre proposte e superando nel finale alle 22.32 ancora il 22%.

Sgarbi investe Vladimir Luxuria e Feltri tampona Veronica Maya

A quel punto è passata in testa la D’Urso superando prima di mezzanotte il 20% di share con Vittorio Sgarbi che ‘aggrediva’ verbalmente Vladimir Luxuria e con Vittorio Feltri che reagiva malamente alle battute di Veronica Maya. Lo share ha poi superato il 23% con le storie e le immagini legate a Taylor Mega, Milly D’Abbraccio e Laura Desirée.

Emanuele Bruno

(Nella foto un momento di Non è la D’Urso)