Pubblicato il 18/11/2019, 13:07 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 17 novembre: Castellitto contro Fazio è un clamoroso autogol. Iene e Giletti meglio del solito

Ascolti tv analisi 17 novembre: Castellitto contro Fazio è un clamoroso autogol. Iene e Giletti meglio del solito
In access Amadeus ha vinto facilmente facendo un picco del 23% alle 21.24, poi ha dominato la scena Pezzi Unici. Che tempo che fa ha fatto un picco dell’11% alle 21.33, a 2,9 milioni, con Cetto/Albanese sul break di Rai1 e gli intervalli pubblicitari della prima rete sono sempre coincisi con una crescita repentina delle audience faziane.

Ascolti seconda serata: dalle 23.49 in avanti sono sempre rimaste leader Le Iene.

Una ‘politica’ distruzione di valore

C’era il battesimo di un prodotto ambizioso che contrassegnava il ritorno di Sergio Castellitto su Rai1 domenica 17 novembre, l’attore che in un lungo arco temporale (contraddistinto da successi eclatanti) nelle fiction pubbliche ha impersonato santi, imprenditori, magistrati ed ogni sorta di personaggio rilevante della storia e protostoria nostrana, compresi Padre Pio e Fausto Coppi.

Ieri con Pezzi Unici, nei panni di un artigiano toscano che vuole capire come sia morto il figlio, e anche per questo ‘aiuta’ una classe di apprendisti composta da ragazzi particolari, affiancato da Irene Ferri ma anche da Giorgio Panariello, Castellitto ha doppiato la concorrenza ma non ha fatto il botto: il bilancio è stato di 4,6 milioni ed il 20%, con un fisiologico calo tra il primo ed il secondo episodio (5,016 milioni di spettatori ed 19,51% di share e 4,331 milioni di spettatori ed il 20,42%).

Meglio hanno fatto in questa stagione, ad esempio, gli esordi di Imma Tataranni ed Enrico Piaggio. Ma c’è da considerare la collocazione discutibile del prodotto; come in altre domeniche, cioè, si è visto quanto sia stato autolesionistico spostare Fabio Fazio su Rai2. Prima Che tempo che fa era un’ideale vetrina del prodotto pubblico e lo promuoveva; ora continua a farlo, salvo poi doversi prestare a cannibalizzarlo e a farsi cannibalizzare a sua volta proponendosi – sostanzialmente – allo stesso identico target della prima rete.

Con una puntata ricca e densa (Sigfrido Ranucci in collegamento solidale, Fiona May e Larissa, ancora Antonio Albanese nei panni di Cetto, Michel Platini, Raffaella Carrà con Luciana Littizzetto, Francesco Guccini ieri nella prima parte), ieri Fazio è calato a 2,1 milioni e l’8,4%. Bene cioè, ma non benissimo (come Castellitto).

Le Iene azzannano la seconda serata

Ieri hanno fatto meglio del programma di Rai2 sia Le Iene (in crescita a 2,2 milioni e 12,8%) che la precaria miniserie spagnola di Canale 5 (La caccia Monteperdido a 2,116 milioni e 9,4%).

Le Ferrari si fanno male

L’assenza del calcio ha aiutato tutti, ma fino ad un certo punto. Sul quinto gradino virtuale del podio, infatti, si è collocata autorevolmente la differita della Formula 1. Il divertente Gp del Brasile (non per le Ferrari, che si sono eliminate da sole) ha ottenuto in chiaro oltre 1,7 milioni di spettatori ed il 7,3%, impegnando una quantità e qualità di pubblico maschile molto simile a quella del football.

Giletti tiene botta

In coda, comunque, ha fatto meglio di sette giorni prima Massimo Giletti. Non è l’Arena, con Venezia in primo piano, e Antonio Di Pietro, Dino Giarrusso, Vittorio Sgarbi, Massimo De Manzoni, Alessandro Cecchi Paone, Selvaggia Lucarelli, Red Ronnie, Vittorio Feltri tra gli ospiti è risalito a 1,3 milioni di spettatori e il 6,6%. Penultima (Snowden, 815mila spettatori e il 3,62%) e ultima (The Bourne Ultimatum-Il ritorno dello sciacallo, 784mila spettatori e il 3,47%) sono arrivate infine Rai3 e Rete4.

Mara Venier corre senza il calcio ma contro Marc Marquez

In day time senza la concorrenza della Serie A (senza il campionato si sono fermati i contenitori di Rai2) Mara Venier ha fatto il botto con Domenica In che ha riscosso il 20% nella prima parte e il 19,8% nella seconda parte. In relativo conflitto con il contenitore di Rai1, in tema sport, è stata la MotoGp, che tra trasmissione in chiaro e pay ha portato a casa oltre 2,5 milioni di spettatori ed il 13,3% di share con la gara di Valencia vinta da Marc Marquez. Su Rai 3, da registrare la solita ottima prestazione di Camila Raznovich, con Kilimangiaro al 7,5% e al 10,3%.

D’Urso e Fialdini pari sono

E’ stato pareggio, invece, tra Barbara D’Urso e Francesca Fialdini. Sia Domenica Live su Canale 5 che Da noi a ruota libera su Rai1 hanno avuto il 14,5%.

Cetto fa il picco

Il grafico che raduna le curve delle principali generaliste mostra come in access Amadeus abbia vinto facilmente facendo un picco del 23% alle 21.24. Che tempo che fa ha fatto un picco dell’11% alle 21.33, a 2,9 milioni, sul break di Rai1(in onda Antonio Albanese nei panni di Cetto versione principe, poi Michel Platini), e – gli intervalli pubblicitari della prima rete sono sempre coincisi con una crescita repentina delle audience faziane. Dalle 23.49 in avanti però sono quasi sempre rimaste leader Le Iene.

Emanuele Bruno

(Nella foto un momento di Che tempo che fa)