Pubblicato il 12/11/2019, 12:02 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: il Governo vi paga i televisori nuovi

Oggi in edicola: il Governo vi paga i televisori nuovi
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: dal primo gennaio 2020 cambierà la modalità tecnica di trasmissione tv, che passerà al Digital video broadcasting T2.

Addio digitale. Arriva il bonus per cambiare la tv

La Repubblica, pagina 32, di Alessandra Vitali.

Una piccola grande rivoluzione sta per entrare nelle nostre case, nei nostri soggiorni. Dal primo gennaio 2020 inizierà la transizione verso il nuovo digitale. Cambia la modalità tecnica con la quale viene inviato, e quindi ricevuto da noi, il segnale di film, programmi e tutto ciò che vediamo in tv. Sarà un processo lento, durerà fino al primo luglio del 2022. Un po’ come la precedente rivoluzione, quella che sancì l’abbandono del segnale analogico, completata il 4 luglio 2012. In termini tecnici, nel periodo di passaggio si abbandonerà il “Digital video broadcasting T1” per arrivare alla modalità di trasmissione “Digital video broadcasting T2”. In termini pratici, i nostri televisori dovranno essere adeguati con un decoder o, se si desidera, sostituiti. E il Governo ha pronto un bonus di 50 euro come contributo per l’acquisto di un nuovo apparecchio. L’aggiornamento si renderà necessario per poter usufruire del nuovo standard di trasmissione del segnale tv, vista anche la liberazione delle frequenze mobili indispensabili per la rete mobile 5G, quella che consentirà connessioni molto veloci con un notevole miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione. Con il nuovo standard, i televisori non adeguati saranno incapaci di captare i segnali.

I televisori già pronti

Al momento si calcola che circa 18 milioni di famiglie, se le attuali frequenze venissero spente oggi, non sarebbero in grado di vedere i canali digitali terrestri. Sono pochissimi i televisori “principali”, quelli usati ogni giorno dalle famiglie italiane, pronti al cambio. È dal primo gennaio del 2017 che le reti di distribuzione dell’elettronica hanno l’obbligo di vendere tv già Dbt2 Ready, ma per chi ha in casa apparecchi antecedenti al 2017 è probabile che ci sia bisogno di una spesa supplementare.

Come controllare se la nostra tv è adeguata

Non si è obbligati a cambiare l’apparecchio: se la tv non è idonea alla ricezione del segnale, cosa che si può verificare controllando se non compaia la dicitura DVB-T2 o H265/HEVC, basterà adeguarla acquistando un decoder.

 

(Nella foto un decoder Dbt2)