Pubblicato il 05/11/2019, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini

Marco Maisano: Sono curioso, inopportuno e mi piace raccontare le cose con ironia

Piacere Maisano è una produzione originale TV8

«Faccio ciò che faccio nella vita perché mi ritengo un tipo curioso con il gusto per la domanda inopportuna: quel genere di domande che farebbe ognuno di noi quando si trova davanti a una situazione da approfondire», dice Marco Maisano, accento toscanissimo, aria accomodante di chi fa dell’essere nomade per lignaggio professionale un privilegio, non una vanteria.

«Ho fatto esperienza in un programma importante come Le Iene, poi sono approdato a Nemo. L’avventura più difficile è stata esplorare il Medio Oriente, dall’Iraq alla Siria. Territori pericolosi. Beninteso, questo non fa di me un coraggioso, anzi».

Piacere Maisano

Da quasi mercenario della notizia – inviato all’interno di format blasonati – a mecenate con ruolo attivo e indipendente, il passo è breve. Maisano da mercoledì 6 novembre approda su TV8 in seconda serata con un titolo tutto suo: Piacere Maisano. Sei puntate itineranti, alla scoperta di sei argomenti di stretta contingenza, e però indagati con il nerbo di chi non si prende troppo sul serio. «Mi piace l’informazione seria e corretta, senza smarrire il gusto per l’intrattenimento. Nel programma siamo andati in molti posti, non abbiamo tagliato i fuori onda, il montaggio cerca l’empatia col pubblico».

Dall’emergenza climatica a quella alimentare, dalla fede religiosa in cerca di nuovi stimoli nell’Occidente alle riforme nell’ultraconservatrice Arabia Saudita, passando per le tecnologie avveniristiche, non scordando i giovanotti della quarta età. Maisano girerà territori, sarà coadiuvato da ospiti (Gianfranco Vissani, Paolo Brosio, Don Mazzi, Vladimir Luxuria, Sandra Milo e Corinne Clery), lancerà la sfida in una fascia, quella della seconda serata, che consente esperimenti inediti.

«Cercheremo di essere originali e inconsueti agli occhi dello spettatore», puntualizza lui, ragazzo che agli albori della sua carriera universitaria ha vissuto in Marocco arrabattandosi coi mestieri più strani: «Mi sono fatto le ossa entrando a contatto con una cultura affascinante, niente affatto facile». Se gli chiedete quale personaggio non gli è ancora capitato di incontrare, risponde sibilino: «Mi piacerebbe incontrare un noto personaggio sovrappeso per chiedergli come mai non si rilassa un po’». Il lettore immagini il destinatario con le sembianze che preferisce. Ah, il gusto delle domande inopportune!

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Gabriele Gambini

(nella foto Marco Maisano)