Pubblicato il 02/11/2019, 15:01 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: il direttore del Tg2 candidato in Campania con il centrodestra

Il direttore del Tg2 sfida De Luca

Italia Oggi, pagina 7, di Carlo Valentini.

L’elenco è lungo e molti di loto combattuto epiche crociate per l’autonomia della professione giornalistica e la sua indipendenza. Poi, però, si sono intruppati e seduti sugli scranni del Parlamento. Sì, la schiera dei giornalisti che si sono dati alla politica si è via via ingrossata. Qualche nome? Gianluigi Paragone, ex direttore della Padania e di Libero, ex volto di Rai e La7, è ora in Senato nel gruppo 5stelle e di strada ne ha fatta partendo dalla Padania e arrivando al governo col Pd, anche se la scelta, assicura, gli è indigesta ma intanto, nonostante l’Umbria, sembra che l’embrasson nous M5s-Pd sia destinato a proseguire anche col suo voto.

Coi 5stelle si sono accasati in Parlamento pure Emilio Carelli, ex direttore di Sky Tg24, Primo Di Nicola, ex direttore del quotidiano Il Centro, firma dell’Espresso, autore del libro Orgoglio e vitalizio; Pino Cabras, fondatore e animatore di Pandora Tv. Al Senato è approdato anche Tommaso Cerno, ex direttore dell’Espresso ed ex condirettore di Repubblica, prima aveva diretto il Messaggero Veneto, poi l’adesione al Pd, il posto in lista con tutti gli onori e il balzo a Palazzo Madama. Il Pd annovera anche l’ex vice direttore e conduttore del Tg1, David Sassoli, recentemente eletto presidente del Parlamento Europeo, dove siede dal 2009.

I giornalisti di centrodestra

Nello schieramento opposto, quello del centrodestra, e precisamente nel drappello di Forza Italia, si trovano Andrea Cangini, ex direttore del Quotidiano Nazionale, la parte comune di Resto del Carlino, Nazione e Giorno, Gigi Casciello, ex direttore dei quotidiani Roma e Cronache del Mezzogiorno, e Giorgio Mulè, ex direttore di Panorama. Inoltre Forza Italia ha fatto arrivare alla presidenza della Regione Liguria l’ex direttore di Studio Aperto e del Tg4, Giovanni Toti, che poi ha preso le distanze da Silvio Berlusconi e dal suo partito.

Insomma, una bella infornata. Che non finisce qui. Infatti per le regionali del prossimo anno in Campania, la regione che insieme all’Emilia-Romagna, Matto Salvini vuole espugnare, mandando a casa i due governatori piddini (Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna e Vincenzo De Luca in Campania) il centrodestra sta per mettere in campo il direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano. È il candidato su cui tutti i tre partiti della coalizione sono disposti a convergere, quindi niente risse come accadrebbe con altri nomi più caratterizzati su questo o quel partito.

 

(Nella foto Gennaro Sangiuliano)