Pubblicato il 29/10/2019, 14:03 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: quella volta che Paolo Bonolis disse “no” a Berlusconi

Paolo Bonolis: «Da Berlusconi a Freddie Mercury ecco la mia vita»

Il Messaggero, pagina 29, di Andrea Scarpa.

Il chiodo fisso che l’ha guidata fin qui qual è stato?

«Non saprei. Di sicuro, anche da giovane, ho sempre cercato di fare cose nelle mie corde».

Infatti al secondo anno di Bim Bum Bam fece fuori l’autrice Lidia Ravera, la scrittrice di Porci con le ali: perché?

«Bravissima, ma quello che scriveva era troppo melenso. Con me non funzionava. Così chiesi di sostituirla. Fu un successo».

Come reagì?

«Mai più rivista. Non lo so».

Parteciperà ad Adrian di Celentano su Canale 5: che farà?

Non lo so. Sono stato convocato il giorno prima della messa in onda, il 6 novembre, per la registrazione. Credo che neanche lui lo sappia».

Nel libro dice cose molto serie sui periodi in cui è stato assente nella vita dei suoi primi due figli. A loro l’ha detto anche a parole?

«Certo. Sanno tutto. Non mi sono mai nascosto. Per stare dietro al mio ego ho perso tanto».

Scrive anche di politica, a cui non crede più. Si spieghi meglio.

«Finita l’epoca delle ideologie, per me è diventata solo una questione aziendale. Si fa solo propaganda per restare in sella».

Ha votato alle ultime elezioni?

«No. Non sapevo chi scegliere».

Il suo agente Lucio Presta, di cui parla benissimo, ha collaborato con Matteo Renzi per il documentario su Firenze. Lui non le piace?

«Renzi l’ho incontrato, ho un buon rapporto con lui. Idem con Veltroni e Berlusconi. Però non ho votato lo stesso».

A proposito, come andò quando il Cavaliere la convocò a Palazzo Grazioli, a Roma.

«Mi invitò a cena con Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Bonolis, ho pensato al suo futuro: sarà il portavoce di Forza Italia».

E lei?

«Preside’, io manco l’ho votata».

E lui?

«Scoppiò a ridere. Berlusconi, comunque la si pensi, è un grande».

 

(Nella foto Paolo Bonolis)