Pubblicato il 09/10/2019, 12:05 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: torna Celentano e il suo Adrian. Cina contro la Nba

Oggi in edicola: torna Celentano e il suo Adrian. Cina contro la Nba
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: il Molleggiato su Canale5 con quattro nuove puntate di uno show che anticipa il cartoon. Per un tweet a favore delle proteste di Hong Kong il basket Usa rischia di perdere il mercato cinese.

Dopo il primo flop torna Adrian, ma con uno show di Celentano

Italia Oggi, pagina 21, di Giorgio Ponziano.

Adriano Celentano alla prova d’appello. Viene ripescato Adrian, il fumetto flop che era stato sospeso in tutta fretta, e che ora sarà solo il breve inserto di un programma tutto centrato sul cantante, un one man show con le sue canzoni e qualche ospite, come aveva auspicato Pier Silvio Berlusconi: «Sarà uno show con la sua presenza costante, farà quello che doveva fare». Saranno quattro puntate a novembre su Canale5 per fare posto alle quali il Grande Fratello Vip, quarta edizione, verrà spostato al 7 gennaio. Il nuovo conduttore, Alfonso Signorini (assieme a Pupo e Wanda Nara), sta ancora lavorando a una formula che riesca a rilanciare il reality dopo i deludenti ascolti dell’edizione condotta da Ilary Blasi. Però la Rai sembra intenzionata, proprio il 7 gennaio, a proporre la nuova serie di Don Matteo e quindi Signorini potrebbe decidere di traslocare in un’altra serata.

La Nba rischia di perdere 10 miliardi dalla Cina

Milano Finanza, pagina 3, di Manuel Follis.

Non si può dire che i cinesi non siano suscettibili, visto che a causa di un tweet che esprimeva solidarietà nei confronti dei manifestanti di Hong Kong l’intero Paese è sceso in guerra contro la Nba, la lega di basket professionistico americana e in particolare contro una squadra, gli Houston Rockets. Tutto è partito da un cinguettio del general manager della squadra texana, Daryl Morey, che ha espresso sostegno ai rivoltosi, ma adesso in ballo, più che la libertà d’espressione, ci sono molti soldi. Il solo accordo di broadcasting televisivo tra Nba e Cina recentemente esteso per altri 5 anni (gestito da Cctv e Tencent) per la trasmissione delle partite vale 1,5 miliardi. Ma il potenziale danno va oltre. Non solo Tencent ha già bannato Morey e i Rockets (quindi non saranno trasmesse le partite di Houston), ma anche il marchio di sportswear Li-Ning, il costruttore di telefonini Vivo, la Shanghai Pudong Development Bank e la Chinese Basketball Association hanno tutte imposto un veto su Morey e sulla squadra texana, minacciando (ma ancora non sono passati ai fatti), di mettere in discussione molti degli accordi commerciali con la Nba. Forbes ha stimato il danno in 4 miliardi di dollari, ma le stime complessive considerano che gli incassi della lega americana dal business con la Cina stiano fra 8 e 10 miliardi all’ anno. Sono tanti soldi e non a caso negli Usa è scoppiato il finimondo.

 

(Nella foto Adriano Celentano)