Piano Industriale Rai: il Mise dà il via libera a Salini
Il Mise accoglie il Piano industriale voluto da Fabrizio Salini
«La componente del ministero dello Sviluppo economico della Commissione paritetica, dopo aver esaminato e valutato il Piano industriale della Rai per il triennio 2019-2021, ha formulato le determinazioni di propria competenza ritenendo il Piano presentato compatibile con quanto previsto dal Contratto stesso. La Commissione paritetica ha convenuto altresì di monitorare la tempistica di attuazione del Piano attraverso riunioni bimestrali».
Tradotto in parole povere dall’austero comunicato del Mise: il piano industriale Rai dell’amministratore delegato Fabrizio Salini si farà. Una grande rivoluzione per la tv Stato, che cambierà pelle dopo decenni d’immobilismo.
Le direzioni orizzontali
Uno dei punti fondamentali di questo Piano è la costituzione delle direzioni orizzontali, ovvero non esisteranno più direttori di rete plenipotenziari, per lo più imposti dalla politica, con il potere di vita e di morte di programmi e talent, ma ci saranno la sezione intrattenimento prime time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti, che produrranno per tutti i canali Rai.
Poi, tutto questo lavoro passerà dalla Direzione distribuzione, che coordinerà tutta la programmazione di viale Mazzini. Una riorganizzazione che noi di TvZoom auspicavamo da tempo.
Il tutto, almeno questa è la speranza di Salini, gestito da manager competenti e addetti ai lavori, per cercare di annullare il poltronificio dei partiti politici.
(Nella foto Fabrizio Salini)