Pubblicato il 02/10/2019, 11:35 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: gli ascolti condannano Teresa De Santis. Ibarra pronto a fare i tagli di costo a Sky

Tv pubblica, disastro ascolti: «E Rai1 è la bad company»

Il Messaggero, pagina 9, di Mario Ajello.

Ed è su questa, Rai1, che alla luce dei dati allarmanti si interverrà – in concomitanza con l’andata in pensione di Carlo Freccero, direttore di Rai2, da rimpiazzare – trovando nell’azienda un sostituto o una sostituta all’attuale direttrice Teresa De Santis. La cui programmazione considerata filo-sovranista – ma poi con Salvini i rapporti si sono guastati e interrotti – non è mai andata troppo a genio all’ad Salini e ora alla luce dei cattivi ascolti viene data per scontata la sua destituzione. La data è a fine novembre, quando Freccero andrà in pensione, e secondo la linea di Salini della valorizzazione dell’energie interne la scelta cadrà su due professionisti non presi da fuori. Il problema – così dicono a Viale Mazzini – è che c’è una bad company, e questa viene individuata in Rai1. Per il resto, la situazione è considerata gestibile.

Sky, Ibarra fra Tlc e risparmi

Italia Oggi, pagina 16, di Claudio Plazzotta.

Maximo Ibarra si è insediato ieri alla guida di Sky Italia. Con due macro obiettivi: traghettare il gruppo il più velocemente possibile anche nel business della telefonia, dove Sky è già presente nel Regno Unito da tre anni con le offerte di Sky mobile; tagliare in maniera massiccia i costi, provando a immaginare un futuro di Sky anche come prevalente piattaforma di offerte impacchettate da terzi (e qui le prossime aste 2020 del diritti tv della Serie A e della Champions League di calcio chiariranno molto), riservandosi spazi mirati di editore e produttore di contenuti.

 

(Nella foto Teresa De Santis)