Pubblicato il 25/09/2019, 12:02 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: sta arrivando la guerra mondiale della tv. Ma la Rai prova a resistere

Oggi in edicola: sta arrivando la guerra mondiale della tv. Ma la Rai prova a resistere
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: la sfida di Disney a Netflix e degli altri OTT. Mentre la tv pubblica annuncia resistenza strenua.

Topolino sfida Netflix, guerra mondiale tv

Quotidiano Nazionale, pagina 26, Massimo Donelli.

Negli Stati Uniti sta per scoppiare la prima guerra mondiale della televisione. Ed è una faccenda che riguarda anche noi. Perché il nemico da battere si chiama Netflix, ossia la tv “everywhere-everytime’ (grazie alla rete Internet si può guardare ovunque e in qualunque momento), che ha 150 milioni di abbonati in 190 Paesi tra cui, appunto, l’Italia. E i concorrenti vogliono sfidarla e batterla in ogni angolo della Terra, Belpaese incluso. Scopriamo come. Netflix ha rivoluzionato il modo di guardare le serie televisive: anziché aspettare una settimana per vedere la puntata successiva, puoi incollarti per ore davanti allo schermo (di tv, smartphone, tablet, pc) e goderti tutta la storia dall’inizio alla fine, senza pubblicità. È il cosiddetto “binge watching” (l’abbuffata). Per praticarlo si pagano da 7,99 a 13,99 euro al mese. E diventa una specie di droga. Proprio così: sfruttando il successo di House of Cards, saga politica americana, Netflix ha reso dipendenti milioni di famiglie, diventando un colosso alla borsa americana di Wall Street. Tutto bello, tutto grandioso, tutto ok. Finché non si è configurato all’orizzonte un nemico tremendo: Topolino. Sì, proprio lui. Perché la Disney ha deciso di scendere in campo fra poche settimane con Disney+ (stesso meccanismo di Netflix) schierando tutta l’artiglieria dei suoi immensi archivi zeppi di film, serie e cartoni animati, giacché possiede anche Marvel, 20th Century Fox, Pixar, DreamWorks, Lucas Film e persino National Geographic ed ESPN, la più grande rete sportiva del mondo. Disney-+ partirà negli Stati Uniti a 6,99 dollari al mese, un dollaro in meno del prezzo piu basso di Netflix (che negli Usa costa da 8,99 a 15,99 dollari). Poi si espanderà in tutto il mondo, Italia compresa. Guerra dichiarata, insomma.

Foa al Prix Italia: difendere la Rai dall’avanzata degli over the top

Italia Oggi, pagina 17, di Claudio Plazzotta.

Come spiega Marcello Foa, presidente della Rai, uno dei grandi temi in discussione è «la sfida che i servizi pubblici in generale e la Rai nello specifico si trovano ad affrontare di fronte a colossi del web come Amazon, Apple Tv o Netflix. Noi tutti siamo di fronte alla sfida della globalizzazione e all’avanzata degli over the top. Abbiamo il dovere di difendere la tv pubblica italiana, affinché sia uno strumento di arricchimento per tutta la popolazione. E una sfida che condivideremo con gli altri partner europei per provare a trovare risposte ed eventualmente stringere nuove alleanze.

 

(Nell’immagine il logo di Disney+)