Pubblicato il 19/09/2019, 12:05 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: Michele Santoro il disoccupato. Dazn-Sky festeggiano, ma l’Antitrust che dice?

Michele Santoro fermo ai box

Italia Oggi, pagina 20, di Claudio Plazzotta.

In attesa dei nuovi progetti (pare ci sia la co-produzione di una docu-fiction con la Taodue di Pietro Valsecchi), la Zerostudio’s Srl ha chiuso un esercizio 2018 con un valore della produzione pari a 1,6 milioni di euro (1,8 milioni nel 2017), con costi della produzione di 1,6 mln (2,3 milioni nel 2017), e un utile di 23 mila euro, rispetto ai 143 mila euro di utili del 2017 ottenuti pero solo grazie ai 624 mila euro di proventi da partecipazioni nello scambio di azioni con Editoriale Il Fatto. La società è comunque in salute, con un patrimonio netto positivo di 1,2 milioni di euro. Tuttavia il riacquisto, nel corso del 2017, del 46,48% della Zerostudio’s a fronte della cessione del 7% di azioni della Editoriale Il Fatto ha determinato una situazioni soci, come descritto nel verbale della assemblea 2019, di questo tipo: Michele Santoro con il 25,577%, la moglie Sanja Podgayjski con il 25,577%, Maria Fibbi con il 2,365% e la Zerostudio’s stessa con il 46,481% di azioni proprie.

Si accende il canale Dazn su Sky. Sull’inciucio l’ombra dell’Antitrust

Il Fatto Quotidiano, pagina 21, di Lorenzo Vendemiale.

Le due aziende sono convinte di essersi mosse all’interno dei paletti, per il gap tecnologico (che ostacola lo streaming; e una deroga prevista dalla legge Melandri), e il fatto che le partite continueranno a essere trasmesse da Dazn (canale diverso, gestione editoriale autonoma), con abbonamenti separati. Il dubbio resta. Probabilmente sarà sollevato anche all’Antitrust che negli ultimi anni ha sempre detto la sua sui diritti tv del pallone. Sarebbe strano non lo facesse anche ora. Intanto sabato sera c’è Milan-Inter, big match Dazn in diretta su Sky, il primo grande appuntamento della nuova era. Se dura.

 

(Nella foto Michele Santoro)