Pubblicato il 16/09/2019, 14:35 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: Barbara Palombelli punta a Striscia. Il Grande Fratello festeggia 20 anni

Barbara Palombelli: «E adesso voglio anche Striscia»

Il Messaggero, pagina 20, di Andrea Scarpa.

Nel suo recente libro Mai fermarsi si descrive come una donna ansiosa e perennemente preoccupata: cosa la spaventa di questa ripartenza?

«La sfida mattutina con Rai1: Eleonora Daniele con Storie vere (sabato si è sposata, ndr) è alla guida di una corazzata. Per me è una sfida stimolante e impegnativa. Speriamo bene».

La nuova Rete4 nata l’anno scorso e stata un mezzo flop: che aria tira quest’anno?

«Diciamo che la politica ha aiutato tanto e Rete4 si è svegliata. Gli ascolti vanno e vengono, ma Stasera Italia è un contenitore serio e versatile che si è ritagliato un suo spazio».

Farà tutta la stagione?

«Certo. Fino al 14 giugno».

Dai suoi osservatori che Italia vede?

«Un Paese in difficoltà, ma pur sempre meraviglioso. Non dimentico come si stava male in passato, quindi sono ottimista: questi forse sono i migliori anni della nostra vita e non ce ne rendiamo conto».

Grande Fratello, 20 anni. Così il reality olandese conquistò anche l’Italia

Corriere della sera, pagina 33, di Renato Franco.

Leonardo Pasquinelli, oggi amministratore delegato dl EndemolsShine Italy, era a capo dell’intrattenimento a Mediaset quando Canale5 mandò in onda (l’anno successivo) la prima edizione: «Ci fu una grande discussione, in azienda c’era chi sosteneva che fosse un programma ai confini della moralità e spingeva per trasmetterlo in seconda serata su Italia1. La scelta di Daria Bignardi fu essenziale per mitigare l’impatto critico in un Paese cattolico come il nostro». Era il volto giusto per unire alto e basso, per dare un manto borghese e rispettabile a uno show popolare e «indecente». Fu un successo, la finale vista da oltre 16 milioni di spettatori, il 60% di share, personaggi sconosciuti – Cristina Plevani, Pietro Taricone, Marina La Rosa, Rocco Casalino, quel Rocco Casalino – che diventavano famosi. «Questo era l’unico aspetto che il format non prevedeva». Perché le luci su di loro rimasero accese anche dopo, a reality finito.

 

(Nella foto Barbara Palombelli)