Pubblicato il 10/09/2019, 19:01 | Scritto da Gabriele Gambini

Il nuovo X Factor, tra endorsement politici, nuovi giudici e tanti talenti

Il nuovo X Factor, tra endorsement politici, nuovi giudici e tanti talenti
Alessandro Cattelan conduce la tredicesima edizione del talent show canoro, che quest'anno, eccezion fatta per Mara Maionchi, presenta una giuria completamente rinnovata. Si comincia giovedì 12 settembre su Sky Uno.

La nuova giuria di X Factor è composta da Mara Maionchi, Malika Ayane, Samuel dei Subsonica e Sfera Ebbasta

Una novità è che durante la conferenza di X Factor, per la prima volta in modo plateale, si fa un endorsement politico. «Meno male che oggi abbiamo questo governo», dicono dal palco alla stampa, celebrando l’esecutivo di Giuseppe Conte, dunque criticando indirettamente l’esecutivo passato, quello di Giuseppe Conte (non è un omonimo).

Poi si descrive il programma. «Sarà migrante e gender fluid», specificano dalla produzione FremantleMedia Italia. Migrante verosimilmente perché i live stanno cercando un nuovo asilo dopo la chiusura del Teatro Ciak. Ma c’è anche un’altra interpretazione: la tv veste casacche a tema socio-politico scandendo la dicotomia di quest’era. Da una parte, si pensi a Rai1 con  Lorella Cuccarini (secondo alcuni) o a Maria Giovanna Maglie, si presidia l’area identitario-sovranista. Dall’altra, il talent show di Sky è un esempio, quella libertaria-clintoniana-globalista. Sono le nuove destra/sinistra. 

La nuova edizione

Note di colore a parte, c’è la tredicesima edizione di un programma che, fino a oggi, non conosce flessioni. Alessandro Cattelan è confermato alla conduzione: «Ho iniziato a condurlo quando ero fidanzato, oggi sono un uomo sposato e padre di due bambine», dice. La giuria è rinnovata, eccezion fatta per Mara Maionchi, linea di continuità con le edizioni trascorse.

Al tavolo dei giudici siedono Sfera Ebbasta, Malika Ayane, Samuel dei Subsonica. Lorenzo Mieli, AD di Fremantle, precisa: «Avevamo voglia di un’aria allegra, leggera, diversa, ma anche un po’ rapace, con esperienze differenti, per rappresentare la scena musicale che ci piace».

L’aggettivo rapace si sposa con Sfera Ebbasta, il cattivo che poi così cattivo non pare. Cortese nelle risposte alle domande dei giornalisti, indica di soppiatto gli eufemismi depistanti che gli consentono di emergere sotto una luce benevola: «La tragedia di Corinaldo mi ha segnato, non è una cosa che passa, le mie emozioni riguardo a quanto è successo resteranno immutate. Non è stato facile tornare a lavorare, non solo a X Factor ma in generale, non è stato facile, non tanto per le critiche subite, quanto per la situazione che si era creata».

Ci pensa Mara Maionchi, inossidabile e ciarliera, a disinnescare ogni eventuale trappola piazzata intorno al collega di banco: «Mi piace molto. Nelle sue canzoni racconta storie terrificanti che fanno anche parte del suo vissuto. Ma lui è molto meglio di come appare. Abbiamo stabilito un legame solido».

Samuel è il buono di turno. Fa introspezione sognante: «Quando ti ritrovi a giudicare un esordiente, inevitabilmente ripensi agli inizi di carriera. Una sensazione strana. A volte, dire dei “no” mi spaventava. Abbiamo avuto di fronte ragazzi davvero in gamba, la maggioranza di loro avrebbe meritato di accedere alla fase finale».

Malika Ayane

Fino a Malika Ayane: «La più grossa responsabilità è stata trovare una mediazione tra il linguaggio televisivo, che non mi apparteneva, e quello musicale, con cui sono cresciuta. In quel giusto mezzo sta l’identità artistica dei concorrenti, da riconoscere e valorizzare».

Come a ogni inizio di stagione, l’atmosfera è rilassata e i convenevoli non mancano. Qualche scintilla, è lecito crederlo, si accenderà strada facendo. Si parte giovedì 12 settembre in prima serata su Sky Uno. Venerdì sera la messa in onda in chiaro su TV8. Rtl 102.5 è la radio partner. Gli ospiti delle puntate della Auditions sono Achille Lauro e Anastasio, vincitore della scorsa stagione.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Alessandro Cattelan e la giuria di X Factor)