Pubblicato il 04/09/2019, 12:03 | Scritto da La Redazione

The Hot Zone: su National Geographic la miniserie sul terribile virus Ebola

The Hot Zone: su National Geographic la miniserie sul terribile virus Ebola
Arriva il 4 settembre su National Geographic e su Fox la miniserie The Hot Zone. Ispirata al libro The Hot Zone - Area di contagio, pubblicato da Richard Preston nel 1994, racconta le tappe di evoluzione e diffusione del terribile virus Ebola nelle foreste tropicali, e le strategie adottate dalla scienza per contrastarlo.

The Hot Zone è una produzione Fox 21 Television Studios, Lynda Obst Productions e Scott Free Productions di Ridley Scott, showrunner e executive producer: Kelly Souders e Brian Peterson; co-executive producer: Jeff Vintar.

The Hot Zone è un thriller-drama che, tra scienza e dramma umano, racconta in 6 episodi la storia della scoperta del virus Ebola e della lotta contro il tempo per evitare una terribile epidemia mondiale. La serie è ispirata a fatti realmente accaduti e già raccontati nell’omonimo best-seller internazionale di Richard Preston. The Hot Zone sarà in onda su National Geographic (Sky, 403) dal 4 settembre il mercoledì alle 20.55.

Nel cast, assieme al premio Emmy e Golden Globe Julianna Margulies (l’infermiera Carol Hataway in ER e l’avvocato Alicia Florrick in The Good Wife) che interpreta Nancy Jaax, anche Liam Cunningham (Ser Davos Seaworth in Game of Thrones) nella parte del Dottor Wade Carter, maestro e mentore di Nancy.

Con loro Noah Emmerich (The Truman show, The Americans) nella parte del colonnello Jerry Jaax; Toper Grahce in quella del virologo Peter Jahrling. E ancora James D’Arcy, Paul James, Robert Wisdom, Robert Sean Leonard e la figlia di Meryl Streep Grace Gummer.

Il rischio del contagio

Nel 1980 un ignaro medico keniota esamina un paziente con sintomi mai visti fino ad allora. Trascorrono 9 anni e in uno centro di ricerca scientifica della Virginia, a pochi chilometri dalla Casa Bianca, il micidiale virus Ebola fa la sua prima  apparizione sul suolo americano colpendo alcuni esemplari di scimmia.

La scoperta – e il contenimento – di questo virus letale, con allora un tasso di mortalità del 90%, vengono affidati a un gruppo di coraggiosi scienziati dell’USAMRIID – la struttura dell’esercito per la ricerca sulla guerra biologica – guidati da Nancy Jaax.

L’istinto e l’esperienza di Nancy le fanno immediatamente capire che si tratta di un virus sconosciuto ed estremamente aggressivo.

Nonostante lo scetticismo dei colleghi, ma con il sostegno del marito e l’aiuto prezioso del suo maestro e mentore, il Dottor Wade Carter – tra i primi a scoprire l’ebola in Africa anni prima – Nancy cercherà di capire che cosa stia accadendo.

 

(Nella foto una scena di The Hot Zone)