Pubblicato il 28/08/2019, 14:01 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: tutti contro Miss Italia

Miss Italia alla Rai, una scelta sbagliata per il servizio pubblico

Corriere della sera, pagina 26, di Dacia Maraini.

Il fatto che tante ragazze si presentino, spinte dalle loro famiglie, sta proprio a dimostrare che nel mondo in cui viviamo, la possibilità per una donna di esprimersi, di guadagnare secondo i suoi meriti e di vivere in proprio, è scarsissima. Molto più facile e rapida la strada della seduzione convenzionale attraverso il linguaggio del corpo, della bellezza fatta consumo. Perciò accorrono. Non se ne può fare loro una colpa. Ma ai dirigenti della tv di Stato, agli organizzatori, ai giudici, ai presentatori si può dire: siete complici di un sistema ripugnante che tende a perpetuare la mercificazione del corpo femminile, il suo destino di preda, di oggetto d’acquisto. Pensavamo di esserci lasciati alle spalle questo ripugnante rituale.

Miss Italia pagata dai contribuenti. Il costo lo sostengono Comuni e Rai

Italia Oggi, pagina 7, di Carlo Valentini.

Finanza locale a pane e acqua? Non si direbbe. Almeno a Jesolo, dove il Comune sborserà 500 mila euro per la finale (il 6 settembre) di Miss Italia. Jesolo è la località principe della riviera veneta, 26 mila abitanti e oltre un milione di vacanzieri ogni estate. Sindaco è Valerio Zoggia, che tiene alta la bandiera di Forza Italia, assediato da primi cittadini leghisti. Lui si è invaghito delle Miss, che a suo dire servirebbero a promozionare la spiaggia, e ha aperto i cordoni della borsa (comunale). Ma non basta. Altri soldi arriveranno, anche sotto forma di rimborsi spese, dai Comuni di Mestre e Venezia, dove si svolgeranno i preliminari.

 

(Nella foto Miss Italia 2018)