Pubblicato il 25/07/2019, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

La casa di carta 3: parlano Tokyo e Stoccolma

La casa di carta 3: parlano Tokyo e Stoccolma
Ursula Corberò e Esther Acebo raccontano l'evoluzione dei loro personaggi nella terza parte della serie spagnola targata Netflix.

La terza parte de La casa di Carta è disponibile su Netflix dal 19 luglio

C’è Tokyo, al secolo Ursula Corberò, diventata superstar de La casa di carta perché capace di unire una femminilità oltraggiosa a un’attitudine per le scene d’azione che, a dispetto della fisicità minuta, provoca sdilinquimenti nel pubblico maschile assetato di virago graziose.

Poi c’è Stoccolma, Esther Acebo. Nella serie spagnola targata Netflix inizia la sua vicenda come ostaggio della banda di spericolati ladri, capeggiata dal Professore, in cui Tokyo milita. Poi si innamora di Denver (Jaime Lorente), suo sequestratore, tenendo fede alla sindrome che porta il nome della città svedese. E cambia sponda, diventando a sua volta membro attivo della gang.

Sono molte le evoluzioni che vedranno protagoniste le due attrici nella terza parte della serie. Ai nostri microfoni, raccontano di aver trovato i loro personaggi più maturi, consapevoli, non per questo meno inclini all’azzardo.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Esther Acebo e Ursula Corberò)