Pubblicato il 12/06/2019, 18:30 | Scritto da Hannibal
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Bandire la Cuccarini dalla Rai perché politicizzata. Ormai siamo alle comiche

La Repubblica se la prende con Lorella Cuccarini

Lo scempio del chiacchiericcio sulla Rai è ormai pari al crollo dei lettori dei giornali. Ai media piace tanto il gioco di affibbiare etichette a chiunque lavori in viale Mazzini: ormai è l’unica specializzazione di chi scrive su quelle testate che maggiormente raccontano la Rai come un porcilaio quotidiano in cui nessuno fa nulla, se non prendere ordini dai partiti.

Sicuramente i problemi della Rai, che derivano dalla politica, di destra e di sinistra, sovranista e liberale, ci sono e dovrebbero essere risolti con una nuova legge sulla Governance.

Una legge che liberi l’Azienda dall’assedio del Governo di turno, dei vigilanti di partito, che vivono dichiarando alle agenzie e scrivendo su Facebook senza alcun approfondimento dei temi di cui si occupano, e dei consiglieri, espressione diretta delle forze politiche.

Sparare senza mirare

Ma di certo siamo anche stufi del gioco incompetente e oltraggioso di raccontare carriere, più o meno luminose, solo nell’ottica di fazioni politiche. Lorella Cuccarini, 40 anni di tv alle spalle, ora, secondo il quotidiano La Repubblica, non dovrebbe condurre un programma su Rai1, perché ha espresso simpatie leghiste.

Monica Setta, che conduce da tempo programmi in Rai ed è da anni ospite ovunque, è filosovranista (sempre secondo il giornale), e quindi andrebbe bandita. Non parliamo di Roberto Poletti, messo alla gogna prima di iniziare.

La Rai ha i suoi problemi, e quasi quotidianamente noi di TvZoom li evidenziamo, ma catalogare ogni casella o scelta che si fa con un’etichetta politica è un esercizio cialtrone e mistificatorio. Per un semplice motivo: chi è abituato a scrivere di tv sottovaluta, o forse ignora, che la politica e i politici sono peggio, ma molto peggio degli artisti e delle persone che fanno televisione.

 

Hannibal

 

(Nella foto Lorella Cuccarini)