Pubblicato il 24/05/2019, 11:02 | Scritto da Andrea Amato
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Pamela Prati e la discarica umana in cui Canale5 ha deciso di vivere

Pamela Prati e la discarica umana in cui Canale5 ha deciso di vivere
Da settimane Canale5 propina a qualsiasi ora la vicenda dell’ex soubrette sessantenne, senza rendersi evidentemente conto dei danni che si sta auto-producendo.

Una vicenda assurda che non dovrebbe albergare in televisione

Mi ero ripromesso di non parlarne, di non mettere le mani in questa spazzatura angosciante, ma la misura è arrivata al colmo. Per farlo, però, eviterò di citare i nomi, per non dare ulteriore pubblicità a queste figure dalla pochezza umana, ma sono sicuro che si capirà chiaramente di cosa mi sto occupando.

Sono allibito dallo spazio che la seconda rete televisiva più vista in Italia sta dando a una vicenda grottesca e assurda. Da settimane, la conduttrice bulimica di telecamere, in onda dal pomeriggio a notte inoltrata, parla di una storia senza né capo né coda, che ha come protagonista un’ex soubrette sessantenne e un fantomatico promesso sposo. Il tutto condito con la presenza di personaggi assurdi, degni di un film horror.

È tutto assurdo

Non solo, anche un dignitoso programma del sabato pomeriggio, della stessa rete, solitamente garbato nei contenuti, ha deciso di frugare in questa discarica umana.

In un periodo storico molto complicato per il Paese e dagli equilibri politici, sociali ed economici così fragili, il primo editore televisivo privato italiano ha deciso scientemente di abbassare il livello dei suoi contenuti al minimo storico e solo per qualche spicciolo di share in più. Già, perché la tragica farsa che inonda il palinsesto di quest’ammiraglia generalista, in realtà non dà quel valore aggiunto di ascolti. Che comunque non dovrebbero giustificare un tale scempio mediatico.

Resteranno solo le macerie

L’editore privato, così miope da rimanere ancorato a schemi televisivi dell’altro secolo, non si rende evidentemente conto di quello che sta succedendo al di fuori dei suoi studi. Gli Over The Top e i social network stanno sostituendo di fatto la vecchia televisione e se l’erede di Sua Emittenza non se ne rende conto, alla fine di questa inutile vicenda si ritroverà a smaltire le macerie editoriali, il tutto in un allucinante fetore di spazzatura, che sarà difficile da togliere per molto tempo.

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto l’ex soubrette sessantenne)