Pubblicato il 23/05/2019, 19:01 | Scritto da Gabriele Gambini

Annamaria Morelli: La differenza tra Skam Italia e l’originale sta soprattutto nella presenza dei genitori

Annamaria Morelli: “Mediare la presenza/assenza dei genitori nella vita degli adolescenti protagonisti è stata una sfida narrativa appassionante”

 

«Ogni volta che vinciamo un premio siamo contenti, nel caso di Skam non siamo del tutto sorpresi, il pubblico fin dalla prima stagione ha dimostrato di intercettarne con passione tutti gli aspetti». Chi parla è Annamaria Morelli, responsabile TimVision Production. Siamo al Series Con di Milano, Skam Italia ha appena vinto il Golden Couch Award, il premio degli spettatori mediante voto online.

Si dice che le serie tv oggi detengano l’appalto principale nella narrazione del reale.

Non sempre è così. Nel caso di Skam, l’osservazione è pertinente. Da un lato, il fatto che sia strutturata con la pubblicazione di pillole e episodi in tempo reale rispetto a quando vengono realizzati, consente di mantenere una linea temporale di stretta contingenza. Dall’altro, rappresentando la vita di adolescenti con attori adolescenti e con il loro stesso linguaggio, consente di indagare aspetti del reale senza artifici narrativi.

La differenza principale tra la versione italiana e l’originale norvegese?

La presenza dei genitori e la loro rappresentazione. In Norvegia i ragazzi a diciotto anni vivono già da soli, con ampio margine di autonomia. In Italia non è così. Mediare la presenza/assenza dei parenti nel racconto ha costituito la sfida narrativa più interessante per caratterizzare la serie.

Skam è arrivata alla terza stagione. Temevate di fermarvi prima?

L’impatto tra la produzione italiana e quella norvegese sulle prime ci spaventava. Temevamo un raffronto che ci avrebbe fatto uscire perdenti. Invece è avvenuto il contrario. La fan base italiana dell’originale ha adorato il nostro adattamento. Merito di un cast azzeccato e di un accorto lavoro in sede di sceneggiatura, regia e produzione.

Quale aspetto del racconto di vita degli adolescenti mancava nella tv italiana?

La caratterizzazione dei dettagli in tempo reale con lo stesso linguaggio dei giovani. Tematiche e parlato affrontati e raccontati senza leve artificiali. Skam individua i dettagli che rendono unica la stagione di vita di un adolescente, con momenti felici e drammi esistenziali, e dà loro piena rilevanza.

Gabriele Gambini

(nella foto Annamaria Morelli)