Pubblicato il 23/05/2019, 18:05 | Scritto da La Redazione
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Stefano Cucchi: la seconda verità, uno speciale narrato dalla voce della sorella Ilaria

Dieci anni dopo la morte di Stefano, vengono chiarite le dinamiche visibili e quelle sommerse di una vicenda che chiama in causa temi civili essenziali della società italiana

Per il ciclo Nove Racconta il film inchiesta Sefano Cucchi: la seconda verità, in prima assoluta sul NOVE oggi alle 21.25, è uno  speciale che racconta gli ultimi sviluppi del caso di Stefano Cucchi, sulla base dei nuovi elementi emersi dopo la sentenza del 2015 e all’origine del “Cucchi-bis”, il processo che vede imputati, a vario titolo, esponenti dell’Arma dei Carabinieri e che, tra tanti colpi di scena, arriverà a verdetto nelle prossime settimane. 

Il caso

Dieci anni dopo la morte di Stefano, vengono chiarite le dinamiche visibili e quelle sommerse di una vicenda che chiama in causa temi civili essenziali della società italiana: da un lato l’emergenza degli abusi di potere e della “menzogna di Stato”. Dall’altro l’opera di una procura degna del più alto concetto di Giustizia come quella guidata a Roma da Giuseppe Pignatone, che decise la riapertura delle indagini sul caso, affidandole al PM  Giovanni Musarò. Ancora, pone l’accento sul ruolo fondamentale svolto dall’informazione e sull’impatto dell’opinione pubblica sulle istituzioni, negli anni in cui si sono svolti processi mediatici paralleli a quelli celebrati nelle aule dei tribunali.

Attraverso le confessioni, le testimonianze, le ricostruzioni che gettano ombre sulle possibili responsabilità di alcuni appartenenti all’Arma dei Carabinieri per i fatti seguiti all’arresto di Cucchi, al suo pestaggio, al ricovero e alla morte, emergeranno anche i vari livelli di depistaggio, insabbiamento e manomissione di documenti, messi in atto per occultare fin da subito la verità e predisporre versioni falsate dei fatti. 

Ilaria Cucchi voce narrante

La principale voce narrante è di Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano che per dieci anni ha combattuto una vera crociata perché la morte del fratello venisse sottratta agli inganni, e che pone in luce anche l’eccezionale risvolto umano della vicenda. Al suo fianco in questa missione, i genitori Rita Calore e Giovanni Cucchi, l’avvocato Fabio Anselmo e il cronista di giudiziaria Carlo Bonini, che dalla prima ora racconta i capitoli di questa tragedia all’italiana.

La seconda verità inoltre, seguendo percorsi scientifici basati su un’innumerevole serie di autopsie ed esami autoptici, cristalizza un responso medico-legale che potrebbe finalmente chiarire le ragioni cliniche della morte di Cucchi, i fattori scatenanti, le concause, nonché gli errori umani e professionali che costellano la vicenda. 

La produzione

Stefano Cucchi: la seconda verità” è scritto da Giuseppe Scarpa e Stefano Pistolini con la collaborazione di Daniele Autieri, realizzato da Stefano Pistolini con Cristiano Panepuccia e Massimo Salvucci. Prodotto da Darallouche per Discovery Italia.

La testimonianza della madre

«Stefano era stato a cena qui, (poi) era uscito, doveva incontrare un amico. Verso l’una, l’una e un quarto (di notte, ndr) una citofonata. “Mamma apri”, era Stefano… Lì per lì ho detto “strano, Stefano ha le chiavi”. Vado ad aprire la porta e vedo Stefano insieme a tre ragazzi. Dico “saranno amici suoi”, invece immediatamente loro dicono “Carabinieri” e subito dopo salgono altri due Carabinieri, in divisa, con la cagnolina di Stefano. Entrano… “Signora (dov’è, ndr) la stanza di Stefano?” vengono qui e dicono “dobbiamo fare la perquisizione”. Là mi è crollato il mondo addosso. Sveglio immediatamente lui (il marito, ndr), dicono !Signora no, tranquilla, non è niente di grave, adesso le spieghiamo tutto” e Stefano, mi ricordo, si mise seduto là su quel divano, con la cagnolina ai piedi e mi diceva “mamma stai tranquilla che non è niente”. Hanno perquisito, non hanno trovato assolutamente niente, poi l’hanno portato via in manette. Loro dicevano sempre “signora non si preoccupi, non è niente, domani Stefano torna a casa”. Quella è stata l’ultima volta che io ho visto mio figlio».

 

(Nella foto Ilaria Cucchi)