Ascolti tv analisi 16 maggio: Zingaretti arresta subito Hunziker e J-Ax. All Together Now al top con Augusta e gli spareggi
Ascolti talk: Formigli stacca Del Debbio, che pure schiera Di Maio, Meloni, Berlusconi e Salvini
Non ha fatto sfracelli ma è partito discreatemente e potrebbe andare meglio più avanti. Il programma più atteso della serata, ieri – 16 maggio 2019 – era il format all’esordio su Canale 5. Un ibrido interessante targato Endemol Shine, ben messo in pista da Canale 5 con Michelle Hunziker e J-Ax, senza lesinare in spese e spettacolo. Ebbene il talent musical popolare, All Together Now, che altrove nel mondo sta facendo sconquassi, e che di regola propone un clima molto più leggero di quello dei programmi consimili già presenti in Italia, ha avuto 3,190 milioni e il 17,8% tra le 21.39 e le 24.42. Non è bastato a battere una concorrenza che mirava proprio a tamponare il possibile successo della rete rivale.
Il commissario senza pietà
Per arrestare subito la Hunziker e il rapper anziano, l’ammiraglia pubblica si è ancora una volta affidata al commissario di Vigata. Con un episodio in replica particolare della saga di Andrea Camilleri. L’età del dubbio, con Luca Zingaretti, Peppino Mazzotta, Angelo Russo e Cesare Bocci nel cuore della storia, e con guest star Isabella Ragonese (nei panni di una possibile nuova fidanzata del commissario, alternativa alla mitica Livia che però muore in un’azione senza che Salvo riesca a salvarla), ha riscosso 4,974 milioni di spettatori e il 22,24% di share. All’esordio, nel 2011, questo titolo della collezione de Il Commissario Montalbano aveva ottenuto 9,295 milioni di spettatori ed il 32,45% di share.
Ieri comunque Montalbano è sempre rimasto ampiamente davanti ad All Together Now. Che però quando è terminata la fiction in replica è passato nettamente al comando superando il 20% di share.
Il film fantasy di Italia 1 precede quello drammatico di Rai2 e la prima tv con Benicio Del Toro su Rai3
Hanno corso più o meno sulla stessa linea le tre pellicole in griglia. Con una parziale prevalenza di Italia1. X Men-Giorni di un futuro passato ha avuto 1,233 milioni di spettatori e il 6,1% e ha quindi preceduto il film su Rai2 (Trespass a 1,119 milioni e 4,7% con John Cage protagonista) e la prima tv di Escobar sulla terza rete, che si è fermata a 1,094milioni di spettatori e il 4,7%. Tutte e tre le pellicole hanno fatto meno share del talk d’informazione de La7. Ieri vittorioso sulla concorrenza di Rete 4, nonostante questa schierasse un’agenda di ospiti politici più forti.
Il talk più radical chic, senza big, batte quello pop con quasi tutti i leader
Corrado Formigli ha schierato a Piazzapulita in apertura Mimmo Lucano, e poi tra gli altri Laura Boldrini, Federico Rampini, Fabio Massimo Castaldo, Carlo Calenda, Antonio Padellaro, Francesco Borgonovo, Vittorio Sgarbi, Alberto Forchielli e Stefano Massini conquistando 1,007 milioni di spettatori e il 5,7% dalle 21.25 fino alle 24.53.
Dall’altra parte della barricata Paolo del Debbio con Luigi Di Maio in avvio, e poi Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Irene Tinagli, Giuseppe Cruciani, Francesca Fagnani, Paolo Ferrero, Emanuela Folliero e Elena Donazzan ha convogliato su Dritto e Rovescio 819mila spettatori con il 4,8%.
Curve e trend: dalla Hunziker funzionano gli spareggi finali, in un format che come The Voice manca un po’ di un ‘crescendo’ drammatico conclusivo
Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste mostra come ieri Striscia abbia ampiamente battuto sia Amadeus che Camilleri racconta Montalbano. Michele Hunziker e Gerry Scotti hanno fatto un picco del 25% alle 21.33 circa e poi è passato al comando Luca Zingaretti. Montalbano ha chiuso alle 23.30 con il 27,4% di share, viaggiando sempre con circa 4 punti di share di vantaggio sulla concorrenza. Quando è finita la fiction di Rai1, c’è stata la buona prova del nuovo format di Canale 5, che ha superato il 20% di share, arrivando in tre momenti, prima e dopo le 24.00, a sfiorare il 23% di share. Ad accendere l’attenzione è stata prima l’esibizione della concorrente matura, Augusta Procesi, e poi i due spareggi finali per decidere quale fosse l’ultimo cantante promosso.
Emanuele Bruno
(nella foto un momento di All Together Now…)