Pubblicato il 08/05/2019, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

La Clinica per rinascere e Beyond The Body: televisione e arte raccontano l’obesità

La Clinica per rinascere e Beyond The Body: televisione e arte raccontano l’obesità
La partenza della seconda stagione del programma La clinica per rinascere - Obesity Center Caserta, da lunedì 6 maggio alle 21.10 su Real Time, è accompagnata da una mostra fotografica che racconta sotto forma d'arte il travaglio psicologico di alcuni pazienti.

La mostra Beyond the body è a Milano dal 7 al 9 maggio

 

Il successo dello spietato Dottor Nowzaradan di Vite al Limite – maestro delle privazioni alimentari, arcinemico dei lipidi, sodale di un rinnovamento esistenziale che parta da un corretto stile di vita per pazienti americani ultra obesi – prima o poi avrebbe condotto a una versione nostrana del format. Real Time si è affidata a Endemol Shine Italy con la collaborazione di Pesci Combattenti e ha ideato La Clinica per rinascere – Obesity Center Caserta. Ha funzionato. Dopo gli ottimi riscontri della prima stagione, la seconda ha aperto le danze da lunedì 6 maggio alle 21.10 sul canale 31 del digitale terrestre.

A dirigere le operazioni, il Dottor Cristiano Giardiello, Direttore del Dipartimento di Chirurgia della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno. «Nei casi trattati, ho visto molto sostegno da parte delle famiglie che si fanno carico di accompagnare il paziente in un percorso complesso, dall’intervento chirurgico all’inizio di una dieta appropriata», aveva detto ai microfoni di Tvzoom.

Gli obesi nostrani sono diversi dalle vittime dell’ipernutrizione per indigenti d’oltreoceano. Non somigliano neppure al ragionier Fantozzi quando tentava di arraffare le polpette di Bavaria dalla mensa del feroce Dottor Birkenmeier, anche perché sull’argomento c’è poco da scherzare. Sono pazienti con patologie specifiche, spesso sorte sull’onda di ragioni contingenti legate a una condizione sociale, familiare, territoriale.

 

La mostra Beyond the body

 

Per questo, il lancio della nuova stagione si è accompagnato all’inaugurazione di una mostra sul tema. Si chiama Beyond the body, è allestita presso Forma Meravigli, in via Meravigli 5 a Milano, dal 7 al 9 maggio. Una serie di scatti che rappresentano il percorso psicologico di alcuni protagonisti de La clinica per dimagrire. Quattro gli artisti italiani coinvolti (l’illustratrice Elisa Macellari, lo street artist Milo, la tatuatrice Amanda Toy, il calligrafo Nicolò Visioli) hanno rappresentato le tappe esistenziali più drammatiche e determinanti dei pazienti sui corpi di quattro modelli. Le opere d’arte sono state immortalate dal duo di fotografi internazionali Winkler+Noah.

Su uno dei corpi, diventati diario di bordo di una psiche che cerca di mantenere la barra a dritta, campeggia la scritta: «Quando è venuto a mancare mio padre, mi sono ritrovata sola in una casa troppo grande per me. Mi sentivo disorientata. Così ho iniziato a mangiare. Per colmare il vuoto che stavo vivendo». A riprova che le distese paffute di carne in eccesso a volte non sono altro che un estremo rimedio per difendersi dalle minacce del mondo.

Gabriele Gambini

(nella foto uno scatto della mostra Beyond the body)