Pubblicato il 26/04/2019, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Annalisa: Faccio musica per esorcizzare gli spettri nell’armadio, ma la scienza è la mia seconda passione

Annalisa Scarrone: “Adoro la divulgazione scientifica di Piero e Alberto Angela”

 

«Vivo un momento fecondo della mia esistenza. Faccio musica per esorcizzare qualche spettro che si annida nel mio armadio. Su tutti, il timore di deludere le aspettative che gli altri hanno su di me. Ma arriva un momento in cui cominci a convivere con quella paura. Poi la dimentichi. Perdi la zavorra. E gli spettri se ne vanno».

Annalisa Scarrone sta lavorando al suo prossimo disco. Nel frattempo, da domenica 28 aprile in seconda serata su Italia 1, torna alla divulgazione scientifica con il ciclo Tutta colpa di . Dopo Einstein, Darwin e Galileo, stavolta sarà Tutta colpa di Leonardo. Un tipo, il signor da Vinci, che gli spettri nell’armadio sarebbe stato capace di evocarli con la sua arte e di spiegarli razionalmente con la sua scienza.

Il canovaccio del programma prodotto dalla DueB non cambia: nei tre appuntamenti domenicali, spazio a vita e opere di Leonardo, con contributi di ospiti e un equilibrio ben assortito di narrazioni pop e approfondimento specialistico.

Lei è una musicista, ma è laureata in Fisica.

Volevo fare musica da sempre. Ma ho studiato Fisica perché desideravo un’alternativa. Molti si sarebbero aspettati una laurea umanistica. Ma sarebbe stata contigua al percorso che avevo in mente. Invece, per gli studi, cercavo qualcosa di diverso e complementare. La scienza mi appassiona da quando ero adolescente.

Lei è eclettica. Anche Leonardo da Vinci lo era.

Per carità, non facciamo paragoni insostenibili (ride, ndr). Però è vero: Leonardo, tra tutti i grandi della Storia che abbiamo raccontato nel corso degli anni a Tutta colpa di…, è il più multitematico: ingegnere, architetto, artista. Visionario. Ha avuto un’influenza su tutto ciò che siamo noi umani oggi. Un influencer. Ma con la “i” maiuscola.

Come lo si racconta senza scadere nella retorica del “già sentito”?

Cercando di rimanere osservatori neutrali. Fornendo al pubblico strumenti utili a formarsi idee in autonomia. Col contributo di tanti ospiti che verranno a trovarmi. Da Oliviero Toscani a Michelangelo Pistoletto. Raccontando momenti emblematici della vita di Leonardo.

Per esempio?

La lettera di presentazione che Leonardo scrisse a Lodovico il Moro per accreditarsi a collaborare con il Ducato di Milano. La spedì da Firenze. Leggendola, si coglie l’ambizione di Leonardo di fare un salto di qualità, e il desiderio di mettersi in luce in tutte le sue caratteristiche. Inoltre, pur dichiarandosi amante della pace, sottolinea la sua capacità di inventare macchine da guerra innovative.

C’è un momento della via di Annalisa in cui, analogamente, ha dovuto sgomitare per mettere in luce le sue qualità?

Dopo essere stata scartata da X-Factor, mentre facevo i primi provini ad Amici. Ho capito che non ero riuscita a mettere in luce un carisma che sentivo di possedere. Mi sono concentrata su quello. Ho compreso ciò che mancava.

Se Leonardo fosse vivo oggi, in quest’epoca di esasperata specializzazione, che mestiere farebbe?

Oliviero Toscani ha azzardato un’ipotesi: il regista.

Chi potrebbe essere un moderno Leonardo?

Difficile dirlo. Però, quando penso ai grandi innovatori della contemporaneità, mi viene in mente Steve Jobs.

Con Tutta colpa di Leonardo torna alla divulgazione. Chi le piace in tv, in quest’ambito?

La famiglia Angela. Piero e Alberto sono imbattibili.

Gabriele Gambini

(nella foto Annalisa Scarrone)