Pubblicato il 24/04/2019, 17:03 | Scritto da Tiziana Leone

Franca Leosini: Per costruire Storie Maledette leggo ogni volta migliaia di atti processuali

La Leosini è  diventata un’icona dei social, grazie al suo modo di raccontare e di intervistare. Si è occupata dei crimini più efferati e intervistato in carcere tanti condannati “eccellenti”

Da oltre 20 anni racconta i casi di cronaca più efferati, storie che hanno diviso l’opinione pubblica tra innocentisti e colpevolisti, in mezzo ai quali si è sempre infilata lei, Franca Leosini, la signora del noir. Le sue Storie Maledette sono diventate un format televisivo amato dal pubblico di Rai3, che torna sempre fedele in tv, come  sui social, là dove nostra signora della cronaca nera è diventata una vera e propria icona.

I suoi seguaci si chiamano affettuosamente Leosiners e per lei, che è stata anche tra le protagoniste dei festeggiamenti dei 30 anni di Blob, perchè tante volte comparsa nella trasmissione di Enrico Ghezzi, è giustamente un motivo di orgoglio. Ma senza mai abbandonarsi alla vanità, come lei stessa sottolinea in questa intervista a TvZoom.

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Tiziana Leone

 

(Nella foto Franca Leosini)