Pubblicato il 20/04/2019, 17:02 | Scritto da Hannibal

Il paradiso delle signore non chiude, ma costerà molto meno alla Rai

Il paradiso delle signore non chiude, ma costerà molto meno alla Rai
L’amministratore delegato di viale Mazzini, Fabrizio Salini, ha trattato un nuovo accordo con la produzione della soap opera di Rai1, risparmiando più di 8 milioni di euro.

Il paradiso delle signore continuerà ad andare in onda su Rai1

E così Il Paradiso delle Signore continuerà la sua avventura nel pomeriggio di Rai1. Dopo una lunga trattativa tra la Rai e la casa di produzione, seguita da vicino da TvZoom, la fiction è stata riconfermata. Ma attenzione: passando da una cifra di quasi 18 milioni di euro a meno di 10. Praticamente il 40% in meno o giù di lì.

La trattativa

Come avevamo detto, a sospendere la produzione era stato l’amministratore delegato di viale Mazzini Fabrizio Salini: malgrado le proteste dei produttori e le resistenze di feudi e potentati anche interni Rai, Salini aveva posto un tema di sostenibilità per il servizio pubblico: per un prodotto pomeridiano che a fatica arrivava al 15%  di share, regolarmente battuto dalla concorrenza,  è opportuno spendere 18 milioni di euro (ma pare che alla fine i costi fossero anche di più)?

Sì, secondo i produttori, ovviamente. Certo, secondo chi faceva i conti in Rai. E certo, secondo le potenti associazioni di categoria e i sindacati. Salini ha posto uno stop: invece di dar retta a chi gli dice un giorno sì e l’altro pure che la Rai non taglia i costi di contratti di conduttori e dirigenti firmati dai suoi predecessori, ha intavolato una trattativa.

Le proteste

Nonostante le proteste e le petizioni on line, vere e presunte, le lamentele classiche che si organizzano nei corridoi quando in Rai provi a cambiare qualcosa. Petizioni, non a caso, arrivate al direttore di Rai1 e al presidente Marcello Foa, quelli che, secondo i bene informati, passano le giornate a prepararsi a prendere il posto dell’attuale AD e che avrebbero in mano la Rai.

Le proteste contro la chiusura del Paradiso delle signore sono le stesse che hanno portato a dare del retrogrado a Salini quando ha stoppato Sfera Ebbasta come giudice di The Voice. Sono le proteste degli stessi illuminati vecchi tromboni che, accusandolo di voler fare un canale solo taglio e cucito e uno tutto muscoli e motori, ignorano l’abc della tv e ignorano il significato di target e profilazione.

Il nuovo accordo

Il nuovo accordo sul Paradiso delle signore parla di un contratto biennale, riduzione delle puntate, ottimizzazione e razionalizzazione del costo complessivo di produzione e riduzione delle riprese in esterna, partecipazione di Raicom alla coproduzione, con una quota del 10%.

Razionalizzazione, ottimizzazione e collaborazione tra diversi settori aziendali di una Rai finora divisa per bande. Sembra fantascienza in viale Mazzini. D’altra parte, è notizia di ieri, l’esercizio 2018 Rai, che verrà approvato nel prossimo Cda in calendario giovedì 9 maggio, chiuderà in pareggio. Non è un caso. E se sono vere le voci di clamorosi arrivi di star in Rai nelle prossime settimane e di una soluzione al risparmio per i casi di Bruno Vespa e Fabio Fazio, allora diamo un consiglio alla politica: cacciate subito Salini, ma proprio subito.  Perché c’è il caso che si sia davvero messo in testa di fare una Rai più efficiente.

 

Hannibal

 

(Nella foto Il paradiso delle signore)