Donatella Finocchiaro: Nella serie su L’Aquila interpreto una donna che non si rassegna alla scomparsa della figlia

La serie, diretta da Marco Risi, è stata girata all’Aquila e racconta la vita degli aquilani un anno e mezzo dopo il sisma

Il racconto non scorre durante quella tragica notte di dieci anni fa in cui l’Aquila perse la sua identità, ma attraverso le vite di chi, un anno e mezzo dopo, ha continuato a vivere. Nonostante tutto. Adulti e adolescenti, uniti dal desiderio di restituire alla vita a una città distrutta, apparentemente senza futuro.

La fiction

Diretta da Marco Risi la fiction l’Aquila – Grandi speranze è la prima serie, realizzata da Rai Fiction con IdeaCinema, dedicata al terremoto dell’Aquila. Dieci anni è un buon tempo per permettere alla memoria di fare i conti con l’emozione. Anche se per molti il tempo trascorso non sarà mai abbastanza. Un aspetto che nella serie è sottolineato dalla coppia di Silvia e Franco, interpretati da Donatella Finocchiaro e Giorgio Marchesi, che in quella tragica notte ha visto sparire nel nulla la propria figlia di sei anni.  Scomparsa nel nulla. Mai ritrovata. Una coppia messa a dura prova, che entrerà inevitabilmente in crisi, perché non sarà in grado di gestire il peso di un dolore, a cui nessuno è in grado di assegnare un destino. Una coppia che racchiude molte storie realmente accadute dopo il terremoto, vite entrate in crisi, nonostante siano sfuggite alla morte. Vite che i due attori, tra i protagonisti della serie, raccontano in questa intervista a TvZoom.

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Tiziana Leone

(Nella foto la Finocchiaro e Marchesi)