Pubblicato il 29/03/2019, 19:01 | Scritto da Gabriele Gambini

Guido, MasterChef 8: Gilberto è insopportabile, ma non è cattivo

Guido, MasterChef 8: Gilberto è insopportabile, ma non è cattivo
Guido, trentatrenne piemontese, praticante avvocato, non coglie la finale di Masterchef per un soffio. A TvZoom racconta il suo percorso di gara.

Guido: “Per ora non aprirò un mio ristorante, sarebbe un suicidio economico”

Provate a ricordare il mito di Orfeo ed Euridice. Disperato per la morte della moglie, il giovane Orfeo viene graziato dagli dei dell’Oltretomba Ade e Persefone, che gli consentono di andare a recuperarla per riportarla in vita. A una condizione: Euridice avrebbe dovuto camminare dietro a Orfeo per tutto il percorso che conduceva dagli Inferi alla vita, e Orfeo non si sarebbe dovuto mai voltare a guardarla. Giunto nei pressi del confine tra i due mondi, Orfeo non resiste. Si volta. E perde la moglie per sempre.

Traslate la vicenda su Masterchef 8. Orfeo è Guido, trentatrenne piemontese, praticante avvocato. La sua Euridice è la finale del talent show di Sky. Non l’ha raggiunta per un soffio. Eliminato al Pressure Test, dove ha fallito nella preparazione di un piatto iniziato da Chef Antonino Cannavacciuolo, si lecca le ferite per un traguardo non colto, ma a portata di mano.

Brucia, non arrivare in finale per un soffio?

Brucia, senza dubbio. Il mio piatto non era così inferiore a quello degli altri. Tutti abbiamo commesso errori, chi più, chi meno. Hanno bocciato la mia preparazione, lo accetto. Fa parte del gioco.

Si aspettava di fare tanta strada?

Quando sono entrato nella rosa dei migliori concorrenti, ho capito di essere stato scelto non certo per la mia bellezza. Sapevo di avere alcune carte da giocare. Il mio percorso è stato soddisfacente.

Che impressione le hanno fatto i giudici?

Non conoscevo Chef Locatelli, la vera novità di quest’anno. Avevo già visto gli altri in televisione, nelle edizioni precedenti. Sono stati esattamente come me li aspettavo. Non c’è differenza tra vederli nel piccolo schermo e avere a che fare con loro dal vivo. Non ho un giudice preferito, sono riuscito a interagire bene con tutti.

Gilberto è così arrogante come dicono?

Gilberto è insopportabile. Ma non è cattivo. Mostra tratti di un carattere autentico. Che dovrà migliorare col tempo, senza dubbio, perché il comportamento influisce sulla percezione sociale. Però in lui non scorgo malizia.

Chi ha apprezzato, tra i suoi colleghi in gara?

Invidio Federico, un talento puro e un eccellente mix di competenza e giovane età. Ho legato con Salvatore, una persona molto obiettiva e matura, anche in virtù del suo mestiere di capitano sulle navi.

Tra i finalisti invece?

Alessandro è un Highlander, lo dai per spacciato, ma non molla mai. Valeria ha saputo essere molto continua.

Quanto conta l’uso sapiente della tattica, per approdare in finale?

Le strategie possono essere utilizzate soltanto quando le situazioni lo consentono. Dunque non hanno un ruolo predominante. Non si vince Masterchef per la strategia.

Per lei ora che cosa accade?

Non continuerò il praticantato per esercitare il mestiere forense. Continuerò a darmi da fare nell’ambito gastronomico. Vedremo come. Per il momento non intendo aprire un mio ristorante, sarebbe un suicidio economico.

Masterchef cambia la personalità?

Sono cambiato, sono cresciuto. Non chiedetemi ancora di capire dove e come, avrei bisogno di un’opportuna autoanalisi che darebbe risultati soltanto col tempo.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Guido)