Pubblicato il 19/03/2019, 17:01 | Scritto da Tiziana Leone
Argomenti: , ,

Giovedì prossimo la Rai ricorda le vittime delle mafie con un intero palinsesto dedicato

Giovedì prossimo la Rai ricorda le vittime delle mafie con un intero palinsesto dedicato
La XXIV “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” è riconosciuta anche dallo Stato come celebrazione nazionale.

Le reti Rai garantiranno un’ampia copertura informativa al corteo della 24esima “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera e Avviso Pubblico, e a tutti i momenti più toccanti della manifestazione

Come ogni anno il 21 marzo sarà l’occasione per ricordare tutti coloro che sono stati uccisi per mano delle organizzazioni malavitose, per non dimenticare le loro battaglie, chiedere giustizia e dignità per le loro famiglie e affermare con forza il rispetto della legalità. Si tratta della XXIV “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera di Don Ciotti e Avviso Pubblico, riconosciuta anche dallo Stato come celebrazione nazionale, che quest’anno si terrà a Padova. La cerimonia si sposta in una città diversa, da Nord a Sud, ad ogni edizione ma mantiene al centro il senso profondo della memoria attraverso la lettura di oltre novecento nomi di altrettante vittime innocenti.

L’impegno Rai

Un  impegno civile che la Rai, in linea con la sua missione di Servizio pubblico, accompagnerà con un palinsesto appositamente dedicato tra spazi informativi in diretta, approfondimenti, interviste, film e documentari.

Il palinsesto dedicato

Domani sarà Rai3 la prima ad occuparsi del ricordo delle vittime con Geo, il programma condotto da Sveva Sagramola, a partire dalle 17. Il giorno successivo, le reti Rai garantiranno un’ampia copertura informativa al corteo e a tutti i momenti più toccanti della manifestazione. Il primo appuntamento della giornata sarà con UnoMattina su Rai1 per una lunga intervista a Don Ciotti, a seguire collegamenti e testimonianze raccolte dagli inviati di Storie Italiane condotto da Eleonora Daniele. Rai2 approfondirà l’argomento della lotta alle mafie all’interno della rubrica Tg2 Italia e con la trasmissione I Fatti Vostri. Rai3 invece ci sarà con Agorà, condotto da Serena Bortone.

Nel pomeriggio, la rete ammiraglia offrirà una intervista a Emanuele Schifani, figlio di Vito Schifani, agente della scorta di Giovanni Falcone, vittima della strage di Capaci, ospite a Vieni da me, a seguire, la Vita in Diretta darà ampio spazio alla Giornata e, in terza serata, ne parlerà anche Sottovoce di Gigi Marzullo. Su Rai3 è previsto invece un approfondimento pomeridiano, in onda alle 15.20, in La Grande Storia – anniversari dal titolo “Donne e coraggio, voci contro la mafia”. La puntata racconterà la storia di cinque donne che hanno rotto il muro d’omertà in diversi contesti: Francesca Serio, Serafina Battaglia, Felicia Bartolotta Impastato, Michela Buscemi, Rita Atria.

L’informazione

I telegiornali di tutte le reti daranno ampio risalto alla cronaca della Giornata con servizi, ricostruzioni di storie e fatti di mafia. RaiNews24 seguirà in diretta la manifestazione con gli inviati a Padova e in altre piazze d’Italia rappresentative della lotta alla criminalità, con Newsroom la trasmissione di approfondimento delle ore 15 condotta da Paolo Poggio e con ulteriori focus sulle stragi di mafia. La TgR dedicherà ampi spazi informativi all’interno di tutte le edizioni dei Tg regionali.

L’argomento sarà ampiamente trattato in Buongiorno Regione (ore 7.30) dalla TgR Sicilia con collegamenti ed ospiti in studio, mentre la redazione del Veneto si collegherà in diretta con la manifestazione e darà ampia copertura nelle edizioni dei telegiornali con servizi e testimonianze raccolte al corteo. Anche nei tg del Trentino e del Friuli Venezia Giulia ampio focus sulle manifestazioni regionali.

Cinema, cultura, ragazzi

Rai Movie ricorderà la Giornata con pellicole d’autore. Alle 8.55 il film Il giudice ragazzino, vincitore del David di Donatello nel 1994, sulla vita e l’assassinio del giudice Rosario Livatino, impegnato nella lotta alla mafia nella zona di Agrigento. Nel pomeriggio, alle 14, sarà la volta di Gente di rispetto, tratto da un romanzo di Giuseppe Fava. A Ragusa negli anni Settanta, una maestra elementare da poco giunta in città scopre di essere controllata da una persona di potere di cui non conosce l’identità.

Su Rai Storia in onda alle 12 Diario Civile con le storie di Giuseppe Marrazzo: gli stralci di tre documentari che ripercorrono le figure di Boris Giuliano, Cesare Terranova e Piersanti Mattarella, un poliziotto, un magistrato e un politico uccisi in meno di otto mesi a Palermo. Alle 19 invece il secondo appuntamento con Diario Civile tratterà la strage di Pizzolungo, l’eccidio che, il 2 aprile 1985, costò la vita a una giovane donna, Barbara Asta, e ai suoi due gemellini, Giuseppe e Salvatore, di sei anni. L’autobomba che colpì la donna e i suoi due figli era destinata al giudice Carlo Palermo, che uscì miracolosamente illeso dall’attentato.

Il ricordo e l’impegno civile a cui si ispira la Giornata del 21 marzo è anche al centro della programmazione di Rai Ragazzi. Su Rai Gulp alle 15 andrà in onda Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi, il cartone animato ispirato alle figure dei due giudici antimafia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Inoltre, nei due appuntamenti, alle 8 alle 18, Snap si dedicherà alla manifestazione.

Il portale web di Rai Scuola ospiterà infine uno speciale con i documenti filmati che ricostruiscono il lungo e doloroso elenco delle morti per mafia nel nostro Paese, dagli anni Sessanta con la prima guerra degli apparati dello Stato alle cosche, fino agli spaventosi attentati della seconda metà del 1990 e alla morte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quella che è stata definita “l’ultima stagione”, la più cruenta, delle stragi di mafia.

Foa, Salini, Don Ciotti

«Il nostro è un Paese che sa celebrare con intensità i fatti di sangue, gli attentati, ma una volta passata l’emozione sincera, autentica dei media, spesso chi ha dovuto subire fatti molto gravi in prima persona avverte solitudine –  ricorda il Presidente della Rai Marcello Foa -. Questa Giornata contribuisce a dare conforto e a mantenere l’attenzione morale sulle mafie, un fenomeno tutt’altro che sconfitto. La mafia ha preso una forma diversa: non esercita più arroganza sul territorio, ma entra in colletto bianco in realtà inimmaginabili, ci sono infiltrazioni nella società civile del Nord Italia». «Per questo motivo, quest’anno la piazza principale della Giornata è Padova, ci si concentra  su zone lontane dallo stereotipo mafioso, quindi sul Nord Est ricco – aggiunge Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai -. Veneto, Fiuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. I nostri riflettori sono accesi per chi non si rassegna contro il malaffare. La Rai ha le porte aperte per le tante sfaccettature di questo paese. Libera rappresenta l’Italia migliore e noi siamo il motore dell’Italia migliore, portavoce della cultura della legalità”».

«Nel Nord Est – conclude Don Ciotti –. le mafie si sono radicate. Grazie alla disponibilità delle reti Rai si ha la possibilità di graffiare un po’ più nelle coscienze e restituire il debito di responsabilità verso chi è stato assassinato. Questa Giornata non è un evento, ma un momento per stringerci più forte ai familiari delle vittime perché quel dolore non si cancellerà mai».

 

Tiziana Leone

 

(Nell’immagine il logo di Libera)