Pubblicato il 15/03/2019, 18:05 | Scritto da Tiziana Leone

Roberto Bolle debutta domani su Sky Arte con Questa notte mi ha aperto gli occhi

È la notte il momento centrale di questi racconti. Dopo lo spettacolo, Bolle passeggia per le strade delle metropoli che pochi minuti prima lo hanno acclamato, si immerge nella loro vita, osserva riflette, prende tempo per sé.  

Prodotto per Sky Arte da BALLANDI ARTS e ARTEDANZA, Roberto Bolle – Questa notte mi ha aperto gli occhi è un documentario in quattro puntate, in onda in prima serata ogni sabato a partire  da domani su Sky Arte.

Roberto Bolle, sua è l’idea del format, si mostra qui in una versione completamente inedita e porta lo spettatore nel ventre dei grandi teatri delle città in cui si esibisce – Londra, New York, Tokyo e Milano – raccontando tutto quello che non sta sotto i riflettori. Prove, pause, riflessioni, racconti, sorrisi e dolori, suoi e dei grandi artisti con cui collabora, da Alessandra Ferri a Zenaida Yanowsky, da Darcey Bussell a Mizuka Ueno fino a Svetlana Zakharova.

In giro per le città

È la notte il momento centrale di questi racconti. Dopo lo spettacolo, Bolle passeggia per le strade delle metropoli che pochi minuti prima lo hanno acclamato, si immerge nella loro vita, osserva riflette, prende tempo per sé.  

«È la notte il tempo migliore per aprire gli occhi, mettere insieme gli stimoli, saziare la curiosità e la voglia di conoscere il mondo». In questa atmosfera intima, l’Étoile incontra uno scrittore di fama che vive o ha vissuto in quella città per ogni puntata: Jonathan Coe per Londra, David Pearce per Tokyo, Michele Serra a Milano e Roberto Saviano a New York. Un’occasione unica per parlare di dove si trovano, scoprire storie e segreti, ma anche per raccontare e raccontarsi, mettere a confronto percorsi diversi e paralleli, vite dedicate all’arte.

«L’incontro con gli altri artisti è importante come arricchimento personale. Assorbo energie, profondità, vibrazioni. Porto in palcoscenico la somma di tutto questo. Il mio modo di ballare deriva da tutte le esperienze vissute».

 

(Nella foto Roberto Bolle)