Pubblicato il 14/03/2019, 12:00 | Scritto da Tiziana Leone
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Rai, Mediaset e Sky, uniti dall’Apt per discutere di uno dei pochi settori in crescita del nostro Paese

Rai, Mediaset e Sky, uniti dall’Apt per discutere di uno dei pochi settori in crescita del nostro Paese
Il settore dell'audiovisivo si riunisce per tracciare le strategie di un mercato in forte ascesa e che vede sempre più contrapposte la tv tradizionale e i nuovi colossi del web.

L’APT che da oggi si chiama APA, Associazione Produttori Audiovisivi, ha presentato il 1° Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale: in forte sviluppo la produzione, che, negli ultimi due anni, ha raggiunto un valore prossimo al miliardo di euro

Il documento è stato illustrato dal Presidente di APA, Giancarlo Leone, alla presenza del Sottosegretario di Stato MIBAC, Lucia Borgonzoni, dell’Amministratore Delegato Rai, Fabrizio Salini, del Direttore Generale Contenuti Mediaset, Alessandro Salem, dell’EVP per l’area Programming Sky Nicola Maccanico e del Presidente di Confindustria Radio TV, Franco Siddi, di fronte a una platea di produttori.

La fiction è in fortissima crescita,  con l’assorbimento del 38% del mercato audiovisivo collocandosi attorno a un valore di produzione compreso fra i 360 e i 380 milioni di euro. Seguono gli altri generi televisivi e Internet (animazione, programmi di intrattenimento, talk show, documentari, programmi culturali e di approfondimento etc.) con un valore compreso fra i 310 e i 340 milioni di euro.

«È la prima volta che il nostro settore esprime un’ampia ricerca che fornisca finalmente la reale dimensione dell’industria dell’audiovisivo nazionale – ha spiegato il Presidente Giancarlo Leone –. Il fenomeno più interessante è il netto incremento della presenza internazionale nei progetti dei produttori italiani, l’arrivo di capitali esteri per la crescita delle imprese audiovisive ed il successo delle nostre produzioni all’estero, su tutte le piattaforme, segnali che dimostrano il virtuoso percorso industriale ed editoriale della produzione indipendente che è in netta crescita rispetto al passato. Nel settore dell’intrattenimento su 250 titoli evidenziati, il 54% è di produzione interna (cioè direttamente riferibile ai broadcaster) ed il 46% di produzione esterna indipendente. Nella fascia pregiata, però, cresce il ricorso alla produzione indipendente con una quota del 61% rispetto al 39% di produzione interna, a riprova del valore editoriale e strategico dell’apporto produttivo esterno ed indipendente».

I dati Apa

Secondo i dati di APA il sistema imprenditoriale audiovisivo italiano comprende 7.247 imprese attive nel 2017, di queste oltre la metà concentrano la loro attività nella produzione cinematografica, di video e programmi tv. A livello territoriale le due regioni in cui si concentrano la maggior parte delle imprese sono il Lazio e la Lombardia.

Per la tv cosiddetta “lineare” ovvero la generalista, la strategia per difendersi dalla potenzialità dei colossi web Netflix e Amazon, sarà quella di puntare sui contenuti e sull’originalità delle proprie proposte. Così come Salini, Salem e Maccanico raccontano in questo video di TvZoom.

GUARDA IL VIDEO

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto il convegno APA)